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Visualizzazione dei post da 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo/ Gli Eventi - San Giorgio della Richinvelda (2) e il Mondo della Cooperazione

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Uno dei temi proposti dalla rete Borghi d'Europa nel Progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), riguarda il mondo della cooperazione. Grazie al Patrocinio del Comune di San Giorgio della Richinvelda, la storia della cooperazione nel Friuli Occidentale, è stata messa al centro di un percorso di informazione. Ne parliamo con Renata Pitton, Presidente della Cooperativa di Consumo Crai di Rauscedo e vice presidente della ConfCooperative della provincia di Pordenone. “ Nel 2019 la Cooperativa ha festeggiato i suoi 70 anni di attività, che la collocano tra le più longeve realtà aderenti a Confcooperative Pordenone. La cooperativa, che vanta oltre 380 soci, è nata nel 1949: presente uno dei soci della prima ora e primo segretario, Carlo Basso (classe 1923), aveva ricevuto un riconoscimento dalle mani dei presidenti Pitton e

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo/ Gli Eventi – Konsum srl (Cornuda) sostiene i progetti, interviene a Milano e segnala il progetto delle Repubbliche Marinare

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  Konsum srl di Cornuda (Treviso) sostiene i progetti internazionali della rete Borghi d'Europa da ormai alcuni anni. Konsum opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia. Due i temi scelti dall'Azienda : la sostenibilità nelle fliere produttive (che viene raccontata con campagne mirate d'informazione) e il sostegno alle iniziative di valorizzazione dei territori locali. Proprio all'inizio del 2024 Konsum srl ha dato la propria adesione al progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo', intervenendo a Milano, il 5 marzo, presso la sede dell'EuroParlamento a Palazzo delle Stelline, alla presentazione nazionale degli eventi. Ed è in questo contesto che una preziosa segnalazione di Konsum, si è trasformata in un progetto culturale di ampio respiro. "Che straordinaria e commovente esperienza ho vissuto al Parlamento Eur

Città e Borghi di Fondazione /Dossier Emilia Romagna - La Rotta culturale ATRIUM

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Borghi d'Europa ha lanciato nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo, il Comitato Città e Borghi di Fondazione, con l'obiettivo di sviluppare i Percorsi Internazionali con il Progetto L'Europa delle scienze e della cultura  (Patrocinio Iai - Iniziativa adriatico Ionica) L'ARCHITETTURA DEI REGIMI TOTALITARI IN GESTIONE URBANA È UN PROGETTO AMBIZIOSO CHE MIRA A METTERE IN MAGGIORE ATTENZIONE UN ELEMENTO CHIAVE DEL XX SECOLO LA STORIA EUROPEA, IL PATRIMONIO E LA MEMORIA. ATRIUM è ambiziosa negli obiettivi ma anche nella portata e la natura del partenariato. Il progetto è composto da 18 partner provenienti dalla zona di sud-est, da dipartimenti universitari e ministeri nazionali, di organizzazioni non governative e le amministrazioni cittadine, portando diverse competenze ed esperienze per il progetto. I partner provengono da 11 paesi diversi (Italia, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Slovacchia, Romania, Croazia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Serb

Dossier L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica) - Grappoli di Burson

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  L’Uva Longanesi, chiamata  Bursona  in dialetto romagnolo, è un vitigno autoctono della zona di Ravenna e ad oggi gli ettari vitati sono all’incirca 200. Poche sono le cantine che si dedicano alla coltivazione di questo nobile vitigno, anche se le ultime bottiglie che abbiamo degustato mostrano grande carattere e un potenziale eccellente. Fino a poco tempo fa l’uva Bursona era confusa con il Negretto, ma nel 2000 è stata iscritta al Registro delle Varietà con il nome di  Uva Longanesi . Nella seconda metà dell’800 la Fillossera mise a ferro e fuoco tutti i vigneti dell’Europa, distruggendo la quasi totalità delle piante, tanto che si persero le tracce dell’uva Bursona. Fu soltanto nel 1920 che Aldo Longanesi trovò un vite che non aveva mai vista, abbarbicata ad una vecchia quercia, nel suo podere a Bagnacavallo. Da allora l’Uva Longanesi di strada ne ha fatta e oggi i produttori sono riuniti nel Consorzio Il Bagnacavallo, nato nel 1999 per valorizzare e tutelare questo vitigno au

Bologna Capitale del Gusto - Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica) propone Il Buon Paese, un circuito fra storia e cronaca

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  “ Sul finire degli anni Venti, in Italia si tornava a parlare di gastronomia,in privato e in pubblico. Il successo della Scienza in cucina di Pellegrino Artusi, che non si era di certo rallentato dopo la sua morte avvenuta nel 1911, confermava l’esistenza di un patrimonio, di un sostrato fertile di buone vivande che le massaie arricchivano inserendo fra le pagine del volume le proprie ricettine, dettate dalle amiche o trasmesse per via patrilineare. Negli anni dopo la grande guerra,la sua fama non è più confidenziale e, crescendo al di fuori delle famiglie,permette di accreditarlo nel ruolo di ‘unificatore’ delle cucine regionali. 253.000 esemplari venduti, annuncia un articolo de ‘L’Albergo in Italia’ del 1931, nel ventennale della sua scomparsa.” ( Alberto Capatti, Il Buon Paese, ne l’introduzione alla Guida Gastronomica d’Italia 1931, a cura del Touring Club Italiano e della Fondazione Italiana Buon Ricordo, pag. 7, 2003 ). Il Touring Club Italiano fece nascere nel 1931 la Guida G

Dossier L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica) - FORMAGGI DELL’EMILIA-ROMAGNA Raviggiolo Prodotto Agroalimentare Tipico (PAT)

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  Il Raviggiolo Il Raviggiolo é un caratteristico formaggio fresco a pasta bianca, tipico dell’Appennino tosco-romagnolo, ottenuto dalla cagliatura di latte crudo vaccino, (un tempo anche ovi-caprino) di provenienza locale. La forma è cilindrica, con altezza variabile fra i 2 e 4 centimetri e diametro compreso fra 12 e 20 cm. il peso varia da 800 g a 1,4 kg; la pasta è tenerissima, di colore bianco brillante, mentre la crosta è assente; il sapore é dolce, lievemente acido. Può essere consumato anche come fuori pasto, magari a colazione o come spuntino pomeridiano. Ottimo se accompagnato a vini leggeri, leggermente frizzanti e vagamente profumati, ad esempio un Trebbiano DOC o un Albana di Romagna DOCG, tipico delle zone di Forlì  e  Cesena. Ne “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene” Pellegrino Artusi inserisce il “cacio raviggiolo” come ingrediente per i cappelletti all’uso di Romagna. Casatella di Romagna

Dossier L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa adriatico ionica) - FORMAGGI DELL’EMILIA-ROMAGNA Squacquerone di Romagna DOP

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  Lo Squacqerone di Romagna Dop è un formaggio tradizionale antico, anche se è stato riconosciuto DOP solo 2012. Il primo riferimento storico è forse il “caseum mollis” di cui parla, Petronio Arbitro, scrittore del I secolo d.C. nel suo “Satyricon”. E’ un formaggio è molle, quasi liquido, come appunto allude il nome; la  superficie  è di colore bianco madreperla, senza crosta; il sapore fresco, dolce, con una nota salata appena percettibile. È prodotto nelle province di Ravenna, Forli-Cesena, Rimini, Bologna e parte di quella di Ferrara (a Sud del Po e a Ovest della Via Porrettana) con latte vaccino intero di vacche di razza Frisona Italiana, Pezzata Rossa, Bruna Alpina e Romagnola, . raccolto nella zona geografica tipica, a cui si aggiungono fermenti lattici (batteri lattici autoctoni) con innesto naturale, caglio e sale. La cagliata viene tagliata e agitata fino al raggiungimento del PH necessario. Dopo l’estrazione, la pasta è posta in fuscelle, dove rimane a riposare fi
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  A Padova i tre Percorsi del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione con il Parlamento Europeo' – Padova in cucina, Vigonza Città di Fondazione e i temi delle Ferrovie Dimenticate   Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa, ha proposto a Padova tre percorsi,'rubati' alla storia della rete internazionale. Il primo (Padova in Cucina), ricorda la nascita dell'associazione l'Altratavola nel 1989, sotto il Patrocinio e con la partecipazione diretta di Luigi Veronelli, direttore della rivista L'Etichetta. Il secondo itinerario è dedicato alle Ferrovie dimenticate e alla storia della rivista La Vaca Mora. “Vaca mora” era il termine popolare con cui veniva chiamato il trenino a vapore che si arrampicava sbuffando dalla pianura vicentina fin sull’Altopiano di Asiago; più in generale il termine andò ad identificare i treni a vapore di montagna, alcuni dotati di cremagliera. Era stata dedicata alle Ferrovie Dimenticate la VII edizione d

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Savignano sul Rubicone

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  Savignano sul Rubicone è situata fra Rimini e Cesena sull’asse della via Emilia. Proprio su questa strategica via di comunicazione venne fondato l’antico sito del “Compito”. una stazione di posta attrezzata per il ristoro dei viandanti., che rappresenta l’antico nucleo della Città, con la sua della pieve di San Giovanni in Compito (XI sec.), nonché il ponte romano sul fiume Rubicone. Ponte Romano Questo fiume è forse proprio quello che segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e Roma, limite invalicabile superato nel 49 a.C. da Giulio Cesare, alea iacta est  («il dado è tratto»), dando così inizio alla Guerra Civile . In seguito alle invasioni barbariche gli abitanti della zona del Compito si rifugiarono sulle prime alture fondando così gli agglomerati di Castelvecchio (Castrum Vetus) e del Monte Gaggio (Mons Gabii). Per secoli la città fu contesa tra i Malatesta di Rimini, lo Stato della Chiesa ed anche la Repubblica

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Panicale ( Umbria - rete BELC)

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I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Panicale nella rete internazionale del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'. “Panicale è un pittoresco borgo medievale che ha mantenuto in gran parte intatta la sua struttura originaria. Sorge su territorio che un tempo fu abitato dagli Etruschi e che fu anche un rifugio sicuro dei soldati romani scampati alla battaglia del Trasimeno vinta dai Cartaginesi di Annibale. Grazie alla sua posizione collinare rappresenta una splendida finestra sul Lago Trasimeno e sulla campagna circostante tra Umbria e Toscana. Lo raggiungi percorrendo una strada panoramica tra pregiati uliveti. Una volta arrivati a destinazione, prima di immergersi nella visita storica della città, consigliamo di godere del panorama sul lago da uno dei punti panoramici appena fuori le mura del borgo e di ammirare nella chiesa di San Sebastiano, edificata tra la fine del XIV e il XV secolo, gli af