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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Aquositas - Merluzzo pesce “nazionale”

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  Innanzi tutto chiariamo i termini, perché spesso si fa un po’ di confusione: il  Merluzzo  è il tipico pesce dell’Atlantico; per conservarlo si usano due tecniche tradizionali (oltre la moderna surgelazione): o seccato al sole e all’aria, come tradizione in particolare delle isole Lofoten in Norvegia e allora abbiamo lo  Stoccafisso , o sotto sale e allora abbiamo il  Baccalà . Quindi è un pesce che vive lontano da noi; allora come si spiega il fatto che sia presente in tutte le cucine regionali? La storia vuole che nel 1431 Il nobile  Piero Querini,  mercante veneziano, mentre con la sua una nave carica di malvasia, legni aromatici, spezie e cotone cercava di raggiungere le Fiandre, fu colto da una tempesta che lo fece naufragare nell’Arcipelago di Lofoten. I naufraghi furono raccolti dagli abitanti del luogo che li nutrirono con il loro cibo tradizionale; il merluzzo appunto, in particolare essiccato. Così fu che il Querini tornò a casa dopo un lungo viaggio per mare

Il Buon Paese - Martina Franca, Borgo del Gusto

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 Nel mese di luglio i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa dedicano la loro attenzione informativa alla costa ionica della Puglia, seguendo il ' calendario' del progetto L'Europa delle scienze e della cultura' (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica). Martina Franca, Borgo del Gusto ".....Martina Franca, elegante cittadina situata a 431 m. di altezza sul livello del mare, adagiata su una delle ultime colline della Murgia sud-orientale, a cavallo fra lo Ionio e l’Adriatico. La città domina l'incantevole Valle d'Itria, splendida distesa verde dove il paesaggio è punteggiato dai Trulli, dalle lamie, dalle "masserie", tipiche costruzioni e preziose testimonianze di un ambiente produttivo e splendido sul piano architettonico. Le origini di Martina Franca risalirebbero al X secolo quando un gruppo di profughi tarantini si rifugiarono sul Colle di San Martino per sfuggire alle devastazioni saracene. La fondazione giuridica della c

Il viaggio di Borghi d'Europa per il Percorso Internazionale Aquositas

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  I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa stanno sviluppando in questi giorni le visite gustose per la scelta delle località e delle aziende da inserire nel Percorso Aquositas, Le vie delle terre d'acqua. Due giornate sono state dedicate a Brenzone sul Garda, sia alla parte lacustre che alla zona di montagna ( soprattutto l a Val Vaccara). Un felice incontro con i vini della Cantina Vinicio Bronzo ( che ha ormai ultimato la sua conversione al biologico), ha portato i giornalisti a visitare anche Torri del Benaco. Continua anche il viaggio alla scoperta dei prosecchi col fondo nel Quartier del Piave . Grazie all'eno-cicchetteria Piavino di Colbertaldo di Vidor, è arrivata la degustazione del sur lie Bottarel. Sempre a Vidor semaforo verde di Antonella Pianca (giornalista e degustatrice AIS) agli spumanti di Alessandro Gazzola. Gianluigi Pagano si occupa dei borghi di mare dell'Istria .Il suo viaggio inizia da Cittanova , in Croazia, alla rice

Il Buon Paese - Brenzone sul Garda

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   I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Konica), hanno visitato Brenzone sul Garda, per il Percorso Internazionale Aquositas. Brenzone sul Garda dista circa 56 chilometri a nord-ovest da Verona, capoluogo provinciale. È situato sulla sponda veronese del Lago di Garda. Il territorio comunale comprende parte del massiccio del Monte Baldo, ovvero la zona della Val Vaccara. Il comune non ha un centro principale e una periferia ma è formato da 16 piccole frazioni distribuite lungo l'ampio territorio; la loro distribuzione non è omogenea: si trovano suddivise in fasce formate da paesi molto vicini gli uni agli altri mentre vaste aree rimangono praticamente naturali e inalterate. Per esempio le frazioni litoranee di Assenza, Porto, Magugnano, Marniga e Castelletto, pur rimanendo distinte, costituiscono di fatto un unico centro abitato che si sviluppa da nord a sud. Olt

I Borghi della Storia - NELLA TERRA DI EZZELINO - GIORNATE MEDIEVALI

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  SAN ZENONE DEGLI EZZELINI  1-2-3 LUGLO 2022 VENERDI' 1 LUGLIO ore 20,30 - “Alla tavola di Alberico” - Banchetto medievale di gala, menu tipico del XIII° secolo. Villa Marini Rubelli Via Teresa Rubelli, 2, Sopracastello a San Zenone degli Ezzelini. Prenotazione obbligatoria entro il 27-06-2022 Antonia: 3351359044 Paola: 3470501370 mail: academia.sanzenone@gmail.com SABATO 2 LUGLIO ore 18,00 - Apertura manifestazione presso la Piana degli Armeni Villa Albrizzi Marini zona ristoro - accampamenti medievali musici, tamburini, sbandieratori, artigiani, giocolieri, dame e cavalieri. ore 20,30 Torneo cortese. ore 22,00 Torneo a cavallo con giochi di fuoco. DOMENICA 3 LUGLIO ore 10,00 - Apertura manifestazione presso la Piana degli Armeni Villa Albrizzi Marini - zona ristoro accampamenti medievali - musici, tamburini, sbandieratori, artigiani, giocolieri, dame e cavalieri. Mini torneo di tiro con l’arco storico e tiro con l’ascia - Mercato medievale. Didattica di vita quotidiana

Eurovinum - PATERNOSTER PRESENTA BARILIOTT, IL NUOVO AGLIANICO DEL VULTURE DOC CREATO PER RISCOPRIRE IL TERRITORIO VULCANICO DELLA BASILICATA

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  Un’interpretazione gioviale, giovane e fresca dell’Aglianico, pensata per raccontare a tutto tondo il territorio vitivinicolo del Vulture     Barile, 27 giugno 2022  - Bariliott è un vino che parla del Vulture e di un territorio specifico. Già nell’etichetta dichiara la propria provenienza: “Bariliott”, ovvero “di Barile”. Barile è infatti il paese che ha dato i natali alla famiglia Paternoster, fondatrice dell’omonima cantina in Basilicata, divenuta icona del Vulture, il vulcano spento che domina la regione. La  famiglia Tommasi , subentrata nel 2016 con la maggioranza, ha voluto creare insieme all’ enologo Fabio Mecca Paternoster  un vino capace di inserirsi perfettamente nel progetto di sviluppo dell’azienda, in perfetta continuità con il lavoro in vigna e cantina, senza disperdere le fondamentali radici e tradizioni, che contraddistinguono la chiara identità e cifra stilistica di Paternoster, che si ritrovano nei vini: dal Bariliott la versione giovane e fresca dell’Aglianico, pa

Aquositas - Novigrad-Cittanova: una storia sulle mura cittadine

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  Anche se Cittanova e' un posto con poco più di 4000 abitanti, oggi ha il titolo di Città, come d'altronde l'aveva in passato. A vantaggio di questa causa gioca anche la terminologia storica che spiega, se ci cingiamo con una spiegazione breve, che una città e' quel posto che e' circondato dalle mura e possiede un'autonomia locale. Cittanova possedeva sia l'uno che l'altro e di questo ci parla un manoscritto del 1754 che contiene la trascrizione dello statuto cittanovese del 1401. Come atto legale di base che regola la vita legislativa di una comunità, la completa procedura legale e la giurisdizione, lo statuto testimonia che Cittanova all'inizio del 15 sec. aveva il titolo di città - comune. Nello statuto sono menzionate anche le mura cittanovesi e la cura delle stesse da parte del potere cittadino. Ovvio che Cittanova e le sue mura sono più antiche della data menzionata. Esiste il parere che tra le città istriane "quasi non esista una città c

Aquositas - Ricordando Cittanova

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    Nel 2010 Borghi Europei del Gusto organizzò a Cittanova,Umago,Verteneglio e Buie,il  Festival Europeo del Gusto. Da allora le Città sono state inserite nella rete dei Borghi del  Gusto. Mentre penso a dove celebrare il sospirato prossimo periodo delle vacanze, mi viene alla mente un  viaggio che feci anni fa a  Cittanova  o  Novigrad  che dir si voglia, una tranquilla città croata, posta  sulla costa occidentale dell’ Istria a metà strada tra Porec e Umag. La città si trova su una piccola penisola presso la foce del fiume Mirna e presenta un tipico aspetto  medievale, con le sue strade strette e tortuose, costellate di piccole botteghe, ma soprattutto per via  delle le fortificazioni che circondano parte della città; non mancano poi esempi di architettura  Veneziana, come la Loggia cittadina e alcune case costruite in stile Gotico Veneziano. Pelagio dell'VIII secolo che aveva una navata e due corridoi; molto interessante anche la Cripta  Romanica, posta sotto il presbiterio . L

Eurovinum - Le degustazioni di Borghi d’Europa Azienda Agricola Gazzola Spumanti – Vidor (TV)

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    Proseguono gli incontri della redazione di Borghi d’Europa alla scoperta di luoghi e di storie del comprensorio del  Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG , un paesaggio collinare incantevole riconosciuto dall’Unesco, nell’anno 2019, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Presso la  Pizzeria   Tre Stelle di Ogliano , una frazione del Comune di Conegliano, abbiamo avuto il piacere di degustare i vini dell’ Azienda Agricola   Gazzola Spumanti di Vidor   (TV).  Un’azienda a conduzione famigliare di cinque ettari, gestita direttamente da  Alessandro   Gazzola  e dalla madre  Angela . Come ci spiega  Alessandro , i vini prodotti sono il frutto di lavorazioni accurate che  partono dal vigneto e che si riscoprono intatte nel prodotto finito.  La coltivazione delle vite è svolta nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute delle persone che lavorano. “ Fin dall’inizio abbiamo   bandito l’uso di sostanze chimiche nel nostro lavoro quotidiano: inquinano la terra, sono controproducen

Eurovinum - Gazzola Spumanti (Vidor) nelle iniziative d'informazione di Borghi d'Europa

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  I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno conosciuto i vini di Gazzola Spumanti a Milano, nel corso di Bestwinestars (terza edizione). Così, eccoci in Veneto, ad incontrare Alessandro Gazzola, a Vidor, dove l'azienda ha la propria sede. Sinceramente non siamo mai stati amanti dell'extra dry : un vino che inclina troppo al dolce per i nostri gusti austeri. Eppure l'extradry che Alessandro ci mesce ( e commenta), è un'altra cosa. Tanto è vero che, tra una storia e l'altra, scivola via piacevolmente. “Il sogno era quello di mio nonno, Paolo Rizzi, grande proprietario terriero ed erede delle conoscenze vitivinicole della famiglia. Ha sempre voluto fondare un’azienda agricola, lavorare la terra, prendersi cura delle piante e dedicarsi alla produzione del vino, ma i casi della vita lo hanno portato a cambiar rotta più volte. Oggi quel sogno, rimasto chiuso nel cassetto troppo a lungo, si è finalmente trasformato in realtà.La passione per il te

L'Ecomuseo Terra del Castelmagno

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   La proposta ecomuseale interessa il territorio della Valle Grana, in provincia di Cuneo. Terra come suolo, come superficie, ma anche terra come tradizioni: un luogo caratterizzato dalla cultura occitana, da stili e abitudini di vita, questo è l’Ecomuseo Terra del Castelmagno. Una terra unica, come unico è il formaggio Castelmagno, protagonista assoluto della storia e dell’economia dell’alta e media Valle Grana, prodotto e stagionato esclusivamente nei tre comuni dell’alta Valle, Monterosso Grana, Pradleves e Castelmagno (Reg. CEE n. 1263 del 01/07/1996).  Consapevole delle specificità del territorio della valle Grana, nel 2007 l’Associazione culturale La Cevitou e la Regione Piemonte istituiscono l’Ecomuseo Terra del Castelmagno con il desiderio di ripristinare antichi percorsi di collegamento, recuperare luoghi in abbandono, valorizzare attività tradizionali e far scoprire la specificità delle Nostre Terre. Un progetto integrato rivolto non solo al mondo del Castelmagno, ma anche v

La storia de La Montagna dell'informazione

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    Occorre risalire al 2002, quando le Nazioni Unite avevano proclamato l’Anno Internazionale delle Montagne, per rintracciare la nascita e le tracce della storia de La Montagna dell’Informazione. Il GAM (Giornalisti e Amici delle Montagne), ideato e sostenuto dal giornalista Aldo Smiraglia,sotto il diretto Patrocinio del Comitato Italiano, promuoveva tutta una serie di iniziative di informazione, invitando delegazioni di giornalisti della stampa regionale nazionale ed internazionale a conoscere la montagna trevisana e bellunese.Il ‘culmine’ dei progetti era stata proprio una manifestazione chiamata La Montagna dell’Informazione, Stati Generali dell’Informazione sulla Montagna, che si era tenuta in Alpago. Le iniziative erano proseguite poi nel 2003, Anno Internazionale dell’Acqua, in Valbelluna, sotto il Patrocinio della Amministrazione Provinciale di Belluno. La seconda edizione de la Montagna dell’informazione si era svolta nei quattro comuni della Sinistra Piave ( Mel Trichiana Li

Aquositas - LAGO FILM FEST

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  Con  155 film  provenienti  da 45 Paesi torna  dal 22 al 30 luglio 2022 la XVIII edizione di  Lago Film Fest ,  il  festival indipendente di cinema di ricerca .   9 giorni di proiezioni, masterclass e performance  con tanti ospiti, per vivere un’esperienza unica tra cinema, musica e arte  nella spettacolare   cornice lacustre di Revine Lago , nel cuore delle Colline del Prosecco, patrimonio UNESCO.     Revine  Lago (TV) Info e programma su  lagofest.org    Foto di Piero Percoco. Campagna di comunicazione realizzata da BBDB STUDIO. Revine Lago, giugno 2022  -  Dal 22 al 30 luglio 2022  ritorna  Lago Film Fest , il  festival indipendente di cinema di ricerca  che da diciotto anni propone un’esperienza unica all’insegna di cinema, arte, musica e ambiente nell’affascinante borgo di  Revine Lago , immerso nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.    Per  nove giorni , il piccolo borgo diventa teatro di suggestive  proiezioni in riva al lago, incontri, laboratori