Il 2022 di Borghi d'Europa

 



Inizia la prima settimana di dicembre il percorso d'informazione 2021-2022 del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI, Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica)-


Borghi d'Europa giunge a questo traguardo con alcune scelte ormai irrinunciabili :

  • la definitiva trasformazione in rete di informazione per la conoscenza e la valorizzazione dei territori poco conosciuti ;

  • l'uscita dal rissoso 'mercato' della comunicazione enogastronomica, sempre più appannaggio dei diversi narcisi urlanti e sempre meno rispondente a criteri di ricerca, studio

    e impegno, nel dare la voce a chi non ne ha ;

  • il focus della ns. attenzione va ai Territori e alle Aziende e Istituzioni che ne segnano per davvero la storia.



Sono senza dubbio scelte radicali, che fanno tutt'uno con l'arricchimento della rete dei giornalisti

e dei comunicatori che collaborano alle iniziative di informazione.

11 Paesi europei (Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Grecia,

Montenegro e Svizzera, Austria e Germania ), undici regioni italiane (Friuli Venezia Giulia,Veneto,

Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria Basilicata e Piemonte e Lombardia), verranno visitate e raccontate, secondo un rigoroso programma approvato già nel giugno del 2021.



Il tema di fondo che attraversa tutte le esperienze è il tema della sostenibilità nel settore turistico,

con il rafforzamento dell'iniziativa internazionale Eurosostenibilità, varata nel 2020 dopo ESOF a

Trieste.

La partecipazione ai progetti è ad invito e rispetta i percorsi di conoscenza diretta che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno realizzato in questi ultimi anni.


Le scelte tengono conto anche del complessivo impoverimento delle proposte culturali, a vantaggio

di un giornalismo marchettaro, che non condividiamo nel modo più assoluto.

Una nuova 'governance' assicurerà a Borghi d'Europa un viaggio sicuro a partire dai primi giorni di gennaio 2022.Milano sarà, sempre di più, il 'cuore' delle iniziative.



Il Consiglio Nazionale

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Terre di Roma - Complesso Archeologico di Itálica (Spagna)

Immagine
  I giornalisti di Borghi d'Europa hanno inserito il Complesso Archeologico di Italica da diversi anni, al tempo della firma con la Provincia di Siviglia di una convenzione per promuovere i vini veneti ed andalusi. Ver 12 + La città romana di Itálica si trova nel Bajo Guadalquivir, a metà strada tra Siviglia (Hispalis) e Alcalá del Río (Ilipa), nell’attuale Santiponce, vicinissima alle vie che si collegavano alla zona di sfruttamento minerario della Sierra Morena sivigliana e Huelva. Svolse un ruolo strategico, sia dal punto di vista politico-militare, sia da quello economico, durante l’Alto Impero Romano. Prova di ciò è che arrivò ad occupare una superficie di circa 52 ettari. L’origine del Complesso Archeologico di Itálica risale al 206 a.C., quando il generale Publio Cornelio Scipione, nell’ambito della seconda Guerra Punica, sconfisse i cartaginesi nella Battaglia di Ilipa e stabilì un distaccamento di legionari nel Cerro di San Antonio, luogo dove già esisteva una popolazione
Continua a leggere

In Spagna alla ricerca dell'Impero Romano: a Mérida tra templi e teatri di Roberta Nicosia (https://www.italiaatavola.net/check-in/2024/9/1/in-spagna-alla-ricerca-dell-impero-romano-a-merida-tra-templi-teatri/107301/)

Immagine
 S i è appena concluso il   Festival del Teatro Classico   di   Mérida , nella   regione dell'Estremadura , in   Spagna , giunto alla settantesima edizione, e Mérida ritrova il suo ritmo tranquillo, ideale per riscoprire le bellezze di uno dei   complessi   monumentali   romani   meglio   conservati   al mondo che le hanno valso il titolo di   Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco   nel 1993. Capitale della   provincia romana della Lusitania , l’antica   Augusta   Emerita   è un museo a cielo aperto. La piazza principale di Mérida Foto: shutterstock Cosa vedere a Mérida e nell’Estremadura L’edificio più rappresentativo è senza dubbio il  Teatro   Romano , ancora in uso dopo 2mila anni. Costruito nel 15-16 a.C. per volere di Marco Vipsanio Agrippa è stato ristrutturato più volte, la prima intorno al 105, durante il regno di Traiano, e un'altra al tempo di Costantino I, tra il 333 e 335. La distruzione ad opera dei visigoti e il conseguente abbandono hanno preservato di fa
Continua a leggere

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – La presentazione a Casa al Traghetto a Baiana di Torviscosa

Immagine
  La presentazione del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo', si è svolta a Baiana di Torviscosa, presso il ristorante Casa al Traghetto. Il locale è situato ai margini della bassa pianura friulana, inserito in una tenuta agricola oggi di proprietà delle famiglie Andretta e Doris. Affacciato sul fiume Aussa, vicino allo sbocco sulla Laguna di Marano, ex casa di caccia della famiglia Ferruzzi, un tempo proprietaria delle campagne circostanti, venne trasformato in ristorante nel 1998 ed è tuttora gestito dalla famiglia Missio. L'intervento di Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale, partner di informazione di Borghi d'Europa sui temi della finanza etica e sostenibile, ha tracciato  un ricordo vivo e commosso di Ennio Doris. Enrico Monticolo, sindaco di Torviscosa , ha raccontato la partecipazione del suo Comune al progetto, in particolare alle iniziative che intendono collegare i borghi e le citt
Continua a leggere