Il Buon Paese (Lombardia) - Gottolengo, un territorio da valorizzare e la patata De.Co

 


 


 https://www.brescianelpiatto.it/denominazioni-comunali-brescia/patata-gottolengo/

La patata di Gottolengo è una delle diverse De.Co. di Brescia, denominazione tipica che sta acquisendo popolarità proprio perché rappresenta un’opportunità per valorizzare le produzioni agroalimentari maggiormente rappresentative del nostro territorio. L’Amministrazione Comunale di Gottolengo (BS) ha subito colto il grande valore culturale e territoriale di questa possibilità. Il piccolo paese che si trova al centro di alcuni comuni della bassa bresciana (Leno, Ghedi, Isorella, Gambara, Pralboino) fa da crocevia tra le province di Brescia, Cremona e Mantova. Nel corso del tempo, l’assetto economico è mutato, spostando l’asse di produzione dalla filiera agricola alle attività industriali, ma ancora oggi l’agricoltura riveste una rilevante importanza economica e sociale. Proprio per questo motivo, l’obiettivo dell’Amministrazione di Gottolengo è continuare a sviluppare le tipicità culinarie, alimentari e artigianali che possano promuovere i propri prodotti. Non si tratta di un progetto fine a sé stesso, bensì l’inizio di un percorso di valorizzazione e crescita di un comparto che punta all’evoluzione della filiera corta e del legame con i principali attori: agricoltori, commercianti, imprenditori. L’idea non deve essere collocata fuori da un contesto territoriale ma vuole rappresentare un ulteriore valore aggiunto non in contrasto con le tante peculiarità presenti nella bassa bresciana. Le iniziative intraprese sono quindi il risultato di una sinergia tra diversi fattori: volontà di sviluppo e miglioramento, di distinguersi, il senso di appartenenza e, non per ultimo, la conservazione delle tradizioni. Lo studio iniziato nella primavera 2018 e concluso nel giugno del 2019 ha portato alla selezione di ben quattro prodotti che verranno trattati singolarmente, in modo tale da dar il giusto spazio a ciascuno. 


La patata di Gottolengo, non una ma tante

La base delle ricette DE.C.O di Gottolengo risale al primo prodotto di cui parliamo: la patata. La Denominazione Comunale non indica una varietà locale ed è riservata al tubero prodotto esclusivamente nel territorio di Gottolengo che presenta queste caratteristiche: asciutto, ricco di amido, molto saporito. Ha un’alta percentuale di sostanza secca, mentre le percentuali dei nutrienti sono in linea con la media. Si riconoscono alcune varietà coltivate tradizionalmente a Gottolengo da decenni:


la patata Primura e Monalisa, patate a maturazione precoce;

la patata Bintje, tradizionalmente usata per la produzione di gnocchi;

la patata Desiree, molto grossa e dalla buccia rossa;

la patata “Vitellotte”, dalla buccia e polpa viola;

le intramontabili Majestic e Kennebec a pasta bianca.

Per ottenere il riconoscimento De.C.O, la coltivazione della patata deve seguire in modo molto rigido le indicazioni inserite nel protocollo. 


Come coltivarla e conservarla nel modo corretto

La patata si avvantaggia molto da una concimazione organica. Questa può essere fatta in autunno ma si consiglia di eseguirla in primavera, prima dell’aratura del terreno o della sua fresatura superficiale utilizzando letame ben maturo in quantità non superiore ai 400 quintali su ettaro. In alternativa si possono utilizzare substrati esausti, la pratica del sovescio o altri fertilizzanti organici. E’ vietato l’utilizzo di liquami e di composto derivante dalla lavorazione di rifiuti solidi urbani. Chi opera in regime biologico potrà utilizzare concimi a base di ricino, oppure funghi. L’azoto è un elemento indispensabile nella coltivazione della patata, ma non deve essere in dosi eccessive per non pregiudicarne la quantità di sostanza secca e la conservazione.


L’elemento chiave nella produzione di patate di qualità è il potassio che favorisce l’accumulo di amido, l’aumento della sostanza secca e la conservazione dei tuberi. Per ottenere una buona produzione sia in termini quantitativi che qualitativi si prescrive di non utilizzare lo stesso campo di coltivazione per più di due stagioni di raccolta. Al contrario è fortemente consigliata la tecnica della rotazione delle colture. La semina deve avvenire tra i mesi di marzo e aprile. A maggio, se necessario, si prevede una zappatura per eliminare le erbe infestanti abbinata alla prima rincalzatura e alla prima concimazione di copertura.


La lotta ai parassiti vegetali ed animali viene attuata seguendo le indicazioni predisposte dalla Regione Lombardia. Pur non essendo vincolante ai fini della De.Co. è incoraggiata la coltivazione della patata con metodi biologici. L’irrigazione è indispensabile ma bisogna fare attenzione a non esagerare per non favorire malattie crittogamiche. È vietato l’utilizzo di acque luride, inquinate o di scolo stradale. Tra luglio e settembre è prevista la raccolta delle patate. I tuberi scavati e lasciati sul terreno ad asciugare all’aria non devono essere lasciati esposti alla luce per più di 6 ore per evitare l’inverdimento.


La conservazione deve avvenire in luoghi a temperatura costante medio-bassa e al buio. Questo tipo di conservazione permette di rallentare l’asciugatura della patata e di posticipare il più possibile l’inizio della germogliazione. Allo stesso modo è da evitare che la temperatura ambientale scenda al di sotto i 4-5 °C in maniera da garantire la massima qualità del prodotto. Per essere considerate Patate De.Co. di Gottolengo i tuberi devono avere una larghezza minima superiore ai 50 mm (millimetri). Non sono soggette a questi limiti dimensionali alcune varietà la cui caratteristica è proprio la ridotta dimensione e la forma allungata. Ne sono un esempio la varietà Vitellotte. Non devono riportare tagli, ferite, abrasioni, funghi o macchie e devono essere il più possibile prive di corpi estranei.


Come venderle ed assaggiarle

Le patate possono essere vendute o su sacchi o in cassettine. Possono vendere sfuse le Patate De.Co. di Gottolengo solamente i produttori, o presso le loro abitazioni o nel caso essi svolgano attività di vendita ambulante al pubblico. La “patata De.Co. di Gottolengo” è venduta preferibilmente confezionata in cassette e in sacchi in tessuto “raschel” di colore beige; viene applicata successivamente un’etichetta che la rende riconoscibile. L’occasione imperdibile per assaggiare la patata De.C.O è sicuramente la Sagra che si tiene a settembre da quasi vent’anni. L’iniziativa è un momento di continuità delle tradizioni locali e vi partecipano i ristoratori e le aziende agricole che predispongono tour gastronomici per far conoscere i sapori del territorio.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Montagna dell'informazione - Il Monte Maggiore (Ucka). in Croazia

La Via dei Norcini – Continua il viaggio del gusto del Salumificio Marescutti di Spilimbergo in Borghi d'Europa

Il Percorso Internazionale La Montagna dell'Informazione