Da oltre cent’anni l’Osteria Antica Guizza, è una vera istituzione nel territorio del Prosecco

 In quel di Conegliano (TV) una straordinaria combinazione di tradizione, stagionalità e qualità si trova all’Osteria Antica Guizza che crede nelle attività della sua terra: il Prosecco DOCG, i vini e i piatti realizzati solo con ingredienti a km 0 prodotti da piccole realtà locali per far assaporare agli ospiti il vero gusto della genuinità.


Autenticità, tradizione e bontà dunque. E un tocco di modernità. Tutto questo si respira entrando nella “nuova” Osteria Antica Guizza, lo storico locale posizionato lungo via Costa, la strada che dal Castello di Conegliano porta a San Pietro di Feletto. Lì, sull’angolo più alto di Conegliano, l’osteria torna a vivere in un ambiente completamente rinnovato, ma studiato per mantenere uno stile autentico che tiene vivi i ricordi del passato ed è pronto a crearne di nuovi.





L’arredamento è un incastro perfetto di materiali quali legno, ferro, mattoni e pietre, che rendono l’Antica Guizza un luogo caldo e accogliente, pronto a ospitare gli affezionati clienti ma anche i visitatori del circuito turistico che percorrono la strada del vino più antica d’Italia. Dettagli ricercati e un tocco di modernità aggiungono valore alla location, immersa in una cornice naturale mozzafiato: le colline del Prosecco DOCG, inserite nel Patrimonio Unesco. Tre sono le sale interne, di cui una con vista, in più c’è una nuova terrazza panoramica all’aperto, che affaccia su un paesaggio in cui si intrecciano vigneti e piccole aree boscose, per così godersi appieno il silenzio e la maestosità del luogo, sorseggiando vini del territorio e degustando sapori tipici.



L’80% dei prodotti serviti all’Osteria Antica Guizza, dai salumi ai formaggi, fino agli ingredienti dei piatti caserecci del giorno, proviene dalle piccole realtà locali che valorizzano il luogo, sorto all’epoca dei Longobardi e che un tempo, molti anni fa, includeva il “casoìn”, negozio di riferimento degli abitanti per acquistare generi di prima necessità.

«Questo è un luogo storico, un gioiello e abbiamo voluto mantenerlo tale – spiega Sandro Adorni, patron del locale preso in gestione con i soci, dopo la chiusura avvenuta nel 2019 –
Fin da subito, il nostro intento è stato quello di ricreare un’atmosfera in continuità con quella che si è sempre respirata all’Antica Guizza: tranquillità, tradizione e sapori tipici da vivere e assaporare in compagnia, in occasione di un aperitivo, una sosta durante un’escursione, un pranzo o una cena. Siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti – conclude Sandro – e a condividere insieme a loro la bellezza di questo luogo».



                                                   


Borghi d'Europa all'Antica Guizza

Sì, ma Sandro Adorni, chi è?

Ha grandi passioni: vino, Conegliano e le colline del Prosecco, buona cucina, automobili e i suoi figli. E’ giovane e vanta già una cospicua esperienza: comincia a lavorare nel periodo estivo al Bar Padova di Conegliano, poi a vent’anni, con un socio, apre il primo locale a Conegliano. Pochi anni dopo, inizia la grande storia con la “Società Mamilla” punto di ritrovo di varie generazioni e d’età diverse in base all’orario (tutti i giorni dalle 10 fino a tarda notte). Ci lavorano più di venti persone che accolgono centinaia di avventori al giorno. Il 2 ottobre 2011, nasce il primo figlio. Nel 2012, Sandro avvia il progetto “Prosecco Privé” (proponendo esclusivamente “Conegliano Valdobbiadene DOCG”). Dopo il primo locale a Conegliano, nel 2018 apre il secondo a Lignano Sabbiadoro e, adesso, avvia l’e-commerce dedicato, ovviamente, al Conegliano Valdobbiadene DOCG. Nel frattempo arriva il secondo figlio (2013). Nel 2019, con i soci, rileva l’Antica Osteria Guizza e dopo quasi 2 anni di lavori (giugno 2021) l’inaugura. Da quando è stata fondata la società Mamilla (oggi ormai sono 18 anni!) tutti i progetti sono stati portati avanti da Sandro con i quattro soci, ognuno con un incarico: lui si occupa di “sviluppo attività”. Adesso, in serbo c’è una nuova apertura, sempre in zona e…. con ampio spazio dedicato alla buona tavola

e… a proposito di tavola:

a spignattare sanno fare in molti, ma a cucinare “come si deve”… mica tutti! All’Osteria Antica Guizza, però, ce n’è uno che ci sa proprio fare: Matteo Cattai!

Ma, chi è Matteo Cattai?

Cucina, vini, pesca sportiva e viaggi sono le sue passioni. Diploma all’alberghiero di Vittorio Veneto, specializzazione “chef enogastronomo” e subito lavora al “Canon d’oro”, locale nel centro storico di Conegliano. Uno stage al ristorante “Gigetto Miane” e alle “Calandre” di Sarmeola di Rubano (PD) poi arriva “Alle Ginestre”, ristorante di pregio nel coneglianese, dove si lavora solo pesce fresco e lì resta diversi anni. Fa anche esperienza “Da Celeste” di Venegazzù (TV) in occasione della mostra del cinema di Venezia. Poi gestisce le cucine de “Il Melograno” presso il “Phi Hotel Astoria” di Susegana, specializzandosi (sempre lavorando prodotti del territorio) per matrimoni e cerimonie varie. Nel 2010 incontra Sandro Adorni ed entra nel gruppo Mamilla (locale che propone primi piatti, aperitivi e cocktail a San Vendemiano); è responsabile di cucina, selezione e acquisto prodotti. Con Sandro, sviluppa e segue l’evoluzione delle cucine dei locali del Gruppo, dall’apertura all’affermazione sul territorio, con in programma una nuova esperienza, dove la cucina avrà sempre uno spazio di gran rilievo.

In occasione dell’incontro dei giorni scorsi all’Antica Guizza, con giornalisti enogastronomici e produttori locali, lo chef Matteo ha presentato un delizioso polpo arrostito, su letto di salsa di fagioli Borlotti, con stracciatella e una coulis di lamponi densa (per sgrassare e alleggerire) il tutto spolverato con briciole di una crumble di bacon (guanciale sgrassato)… ovviamente abbinato con Prosecco DOCG! Una vera leccornia!


Un’alternativa al polipo? Per i più tradizionalisti, ci sono “Radici e fasioi” in cocotte di terracotta: piatto della tradizione popolare del “Basso Piave” (cena delle famiglie umili) le cui origini si perdono nella storia, nei ricettari antichi, dove erano trascritte solo le ricette dei “signori”. La “Congrega dei Radicie e Fasioi” si occupa oggi di custodire e trasmettere questa tradizione gastronomica che, proprio all’Osteria Antica Guizza, prende vita dalle mani di Matteo Cattai che mette insieme l’amarognolo del radicchietto, la delicatezza della crema di fagiolo di Lamon tiepida, il grigliato della polentina di mais bianco perla calda e, per finire, un buon Rabosello o un “Prosecchino” (scusate i vezzeggiativi, comunque benevoli - NDR).


La ricetta: per prima cosa, la sera prima, mettiamo in ammollo i fagioli di Lamon. Il giorno dopo, sciacquiamo i fagioli, prepariamo un soffritto di scalogno, carota, sedano e, per insaporire i fagioli, aggiungiamo qualche fogliolina di salvia e rosmarino che poi toglieremo. Acqua, sale, pepe e tutto sul fuoco “dolce” per circa due ore e mezzo. A cottura ultimata, passiamo metà dei fagioli con il passaverdura. Laviamo e spezziamo con le mani il radicchietto, lo asciughiamo, lo adagiamo in un coccio di terracotta, versiamo sopra la salsa di fagioli ben calda, sia quella passata, sia i fagioli interi. Finiamo il piatto con una emulsione di olio EVO, aceto, sale, pepe, e serviamo con polentina bianca, grigliata e… Gustiamola in buona compagnia!


Osteria Antica Guizza

Via Guizza, 102 Conegliano (TV)
Orari di apertura:

Giovedì 10:00-24:00
Venerdì 10:00-24:00
Sabato 09:00-24:00
Domenica 09:00-24:00

Tel.: 04381893012

info@osteriaguizza.it



Commenti

Post popolari in questo blog

Il Buon Paese - 'VinoCalciando' agli Alberoni in Brussa , una esperienza 'semplicemente eccezionale'

La Montagna dell'informazione - Il Monte Maggiore (Ucka). in Croazia

La Via dei Norcini – Continua il viaggio del gusto del Salumificio Marescutti di Spilimbergo in Borghi d'Europa