Strada europea dei formaggi (Piemonte) – LE TOME DI VILLA

 





Una delle prime edizioni de 'La Montagna dell'informazione' si svolse nelle montagne del Feltrino,sul Monte Avena.

“Una bellissima passeggiata, tranquilla, amena, tra boschi di abeti e faggio e la vasta gobba prativa del monte Avena. Frequentabile in tutte le stagioni, sicuramente la primavera, per le fioriture, e l'autunno, per i colori e le calde luci dei bellissimi panorami sulle Vette Feltrine e le prealpi dall'Altopiano, al Grappa al Cesen, hanno una marcia in più. D'inverno è possibile camminare con le ciaspole, tuttavia si intersecano la pista di sci nordico e la pista di discesa e questo può creare qualche problema. Frequentate e molto belle numerose stradine adatte alla mountain bike.


Alla Casera dei Boschi, da dove si parte per la camminata, si incontrarono produttori e selettori di formaggi di malga. Fra loro un personaggio unico, Massimo Villa, di Val di Chy .

Val di Chy è un comune sparso italiano di 1 246 abitanti della città metropolitana di Torino, istituito il 1º gennaio 2019 dalla fusione dei comuni di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco.)

“Tutto comincia nel lontano 1968, quando Villa Vinicio – da sempre appassionato della vita contadina e affascinato dal territorio in cui da pochi anni si è trasferito con la moglie e il figlio Massimo di 6 anni – decide di intraprendere la vita dell'affinatore di tome. Un tempo, data l'abbondanza del prodotto, questo lavoro si riduceva a mero centro di raccolta di tutte le tome della zona. La figura dell'affinatore si evolve solo negli ultimi anni a causa della notevole diminuzione dei produttori locali a cui si affianca la ricerca di un prodotto sempre più specializzato e curato.

Massimo, che nel frattempo ha intrapreso con passione questa professione, in pochi anni riesce a riscuotere notevole successo sia grazie al suo carattere sia alla eccelsa qualità del suo prodotto. Il segreto del suo successo? Selezionare esclusivamente le eccellenze che meglio rappresentano i diversi modi di intendere la toma. Tra Massimo e le aziende che per lui producevano si crea un rapporto di stima, fiducia e amicizia al punto che divenne abitudine chiamarli "i miei margari" (il margaro è la figura del contadino valchiusellese). I produttori custodiscono gelosamente anche il più piccolo segreto di quest'arte tramandata da generazioni che ricreano quotidianamente: in ogni toma troviamo celata sotto diverse forme la firma del proprio artista, dalla più visibile (grandezza e forma) alle più complesse tipologie di lavorazione fino alle differenze organolettiche.

In breve tempo l'azienda riscuote grande successo in tutta la zona, al punto che Claudia – moglie di Massimo – ed Elena – la figlia – decidono di trasformare il loro piccolo punto vendita non solo più in un negozio di paese, ma in una boutique del formaggio nel quale è possibile trovare ogni tipo di toma locale, in modo da accontentare i gusti di ogni cliente.

Nel corso degli anni l'azienda ottiene riconoscimenti e premi, viene segnalata nelle più prestigiose guide del settore e partecipa alle più importanti manifestazioni.

Nel 2007 la famiglia Villa subisce un brutto colpo: Massimo viene a mancare. Crolla un punto di

riferimento e si crea un vuoto difficilmente colmabile. Ad affiancare Claudia ed Elena nel mantenere

 viva la passione per il prodotto e per il territorio entra così il figlio più piccolo Matteo, giovane sì, ma

 non del tutto nuovo a questo mondo, poiché fin da piccolo ha seguito le orme del padre dal quale è

 riuscito a carpire i più piccoli trucchi del mestiere. La famiglia Villa continua a proporre prodotti di

 altissima qualità con la passione e l'esperienza di sempre giungendo così alla terza generazione e ci

 auguriamo per ancora molti anni a seguire. “

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