A Bigolino di Valdobbiadene, all'Azienda Agricola Dea Rivalta, per presentare i Borghi d'Europa del prossimo quinquennio....

 



Il 5 marzo 2024 si teneva a Milano, presso la sede del Parlamento Europeo, la conferenza stampa di

presentazione del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'.

Il 6 luglio a Bigolino di Valdobbaidene, Borghi d'Europa, presso l'Azienda Agricola Dea Rivalta,

ha annunciato di aver completato la scelta degli 80 Borghi che caratterizzeranno la storia e le storie del prossimo quinquennio.

Nel lontano 1991 l'Associazione l'Altratavola (che oggi è parte integrante di Borghi d'Europa), aveva coniato, sotto il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli, una rete di luoghi del desiderio, di indirizzi di gola, denominata 'la rete del Buon Evento'.

Si è deciso di riattivare la rete, sviluppando fino a dicembre del 2025 temi culturali e percorsi del gusto che portano ad incrociare le storie e le esperienze degli 80 Borghi selezionati.

Per quanto riguarda i Percorsi del Gusto, verranno sviluppati all'interno dello storico progetto

L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


Dopo aver dato lettura di una email di ringraziamento di Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo al Presidente di Borghi d'Europa Renzo Lupatin, i giornalisti hanno realizzato le interviste di rito. Una poesia del Cav.Vittorino Tosato, dedicata a Dea Rivalta, ha aperto il meeting.



Enrico Monticolo, Sindaco di Torviscosa e Monia Verzegnassi,Assessore alla Cultura, si sono soffermati sulla storia di Torviscosa.

"Uno dei temi al centro del Percorso I Borghi della Storia riguarda le Città e i Borghi di Fondazione.Torviscosa è stata inserita nella rete e verrà 'letta' secondo le diverse chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa.Una lettura che valorizzerà gli aspetti urbanistici ed architettonici, ma che saprà soffermarsi anche sulla storia antica (la Via Annia), sui Percorsi della Fede ( la Chiesa dell'Immacolata Concezione, che si trova all'interno del cimitero di Malisana, con affreschi del XIV secolo), sui Percorsi del Gusto, nel ricordo del grande giornalista ed enogastronomo Luigi Veronelli "

"Torviscosa accoglierà i rappresentanti degli altri borghi – osserva Monia Verzegnassi-per raccontare e trasmettere le storie di comunità vive e ricche di fermenti. Lo scopo è quello di informare chi informa'".




L'azienda agricola Dea Rivalta di Bigolino di Valdobbiadene nasce dalla passione di Alessio Caldart, che dai vigneti storici della famiglia, ha saputo sviluppare un percorso professionale legato alla tradizione e alla ricerca della qualità.

La filosofia della famiglia è sempre stata quella di dar vita ad un prodotto di massima qualità integro ed armonico, sintesi perfetta dell’uva, della terra e del sole che lo hanno generato.

Ma Danierla Caldart ci riserva una sorpresa......

"Abbiamo realizzato Le Repubbliche Marinare, una originale collezione di etichette ispirate alle gloriose Repubbliche Marinare : Venezia,Genova,Amalfi e Pisa. Quattro fiorenti civiltà italiane del mediterraneo dalla storia millenaria e dalla grande tradizione gastronomica,ricca di piatti tipici che ben si abbinano a queste Repubbliche. Quattro città d'arte legate a luoghi e personaggi illustri come Furore,Casanova,De Andrè e Galilei "

La Collezione è così subito divenuta un progetto culturale.



Il gruppo spontaneo "Amici del Nostrano del Brenta" nasce quasi per caso una sera di primavera del 2012, quando ancora la collaborazione con il Consorzio Tabacchicoltori Montegrappa di Campese a Bassano del Grappa non era ancora iniziata. Nasce e si sviluppa così come nasce e si sviluppa una passione, una curiosità, ovvero una brama di conoscenza verso la storia e lo sviluppo della pianta del tabacco Nostrano del Brenta nella sua leggendaria, ma documentata, storia secolare tra Bassano del Grappa e la Valle del Brenta. Il filo conduttore che caratterizza tutti gli eventi, tutti gli spunti e tutte le riflessioni che gravitano attorno al tabacco ed agli Antichi Sigari Nostrani del Brenta (interamente fatti a mano) è sempre la stessa: storia, cultura, meditazione, eleganza e relax. Il gruppo si occupa e collabora, con chiunque ne faccia richiesta, all'organizzazione di serate di presentazione, degustazione e narrazione sul tema della coltivazione del tabacco nella Valle del Brenta, della riscoperta delle sue tradizioni e dei sapori di un tempo. Si pone da tramite tra il Consorzio di Campese, i titolari dei locali, le tabaccherie, gli enti del territorio o altri gruppi che ritenessero interessante affrontare in modo a volte ludico, a volte enogastronomico, a volte culturale e storico il tema del tabacco Nostrano del Brenta. Durante le serate, normalmente, si affronta il fascino del mondo del sigaro con un percorso di degustazione, abbinamenti, spunti e contributi tecnici, storici e filmati sulla storia e sulla tradizione del tabacco, del suo territorio e del suo contrabbando. Nel corso delle serate si lascia libero spazio al confronto ed al dibattito tra i partecipanti alla serata sul ruolo del tabacco da sigaro ai nostri tempi. Durante la “fumata” normalmente si illustrano la coltivazione, l’essicazione ed il contrabbando del tabacco, la preparazione dei sigari realizzati con il “Nostrano del Brenta” alla presenza delle sigaraie, del blender e di un rappresentante del Consorzio Tabacchicoltori Montegrappa, ci si immerge nella secolare storia del contrabbando di tabacco con i brani del libro “Foglie di Tabacco” di M. Crestani o nella faticosa realtà della sua coltivazione con il film “Fazzoletti di terra” del regista G. Taffarel. Ampio spazio lo si vuole lasciare agli Amici che ogni giorno si aggiungono al gruppo, in modo da avere più input e riflessioni possibili sull’affascinante storia del tabacco Nostrano del Brenta e dei suoi “pifferi”, gli antichi sigari. L'iniziativa nata per la passione verso la propria vallata, Valstagna e tutto il territorio che si relaziona a stretto filo con la famosa Alta Via del Tabacco ci auguriamo possa diventare un’occasione per riscoprire e valorizzare i luoghi dove questa storia e queste tradizioni si sono sviluppate, ovvero il territorio del Canale di Brenta.


Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa, propone a Padova tre percorsi,'rubati' alla storia della rete internazionale.



Il primo (Padova in Cucina), ricorda la nascita dell'associazione l'Altratavola nel 1989, sotto il Patrocinio e con la partecipazione diretta di Luigi Veronelli, direttore della rivista L'Etichetta.

Il secondo itinerario è dedicato alle Ferrovie dimenticate e alla storia della rivista La Vaca Mora. “Vaca mora” era il termine popolare con cui veniva chiamato il trenino a vapore che si arrampicava sbuffando dalla pianura vicentina fin sull’Altopiano di Asiago; più in generale il termine andò ad identificare i treni a vapore di montagna, alcuni dotati di cremagliera.

Era stata dedicata alle Ferrovie Dimenticate la VII edizione del Festival Europeo del Gusto, organizzato dall’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, che si era svolta a Grantorto (Padova) nel 2014.

Il tema delle Ferrovie Dimenticate costituisce un filo conduttore importante per offrire visibilità a località ricche di risorse artistiche, culturali, paesaggistiche, ambientali ed enogastronomiche, ma poco conosciute.

Il terzo itinerario consiste nel riproporre la candidatura di Vigonza alla Rotta Culturale Europea ATRIUM,che ha come scopo "indagare e gestire il patrimonio architettonico, archivistico ed immateriale dei regimi del Novecento, per la costruzione di un itinerario culturale transazionale.”

Vigonza ha il borgo rurale progettato dall’architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista.


Per il progetto Eurosostenibilità, l'azienda agricola Casa dei Spada di Guia, ha presentato l'esperienza del proprio enoturismo .

"Il nostro enoturismo Vitis e Natur sorge in un storico tabiá di famiglia, immerso nei vigneti delle stupende colline del Valdobbiadene D.O.C.G. Ora completamente ristrutturato, nel rispetto dei materiali storici locali, offre una splendida terrazza panoramica immersa nei vigneti D.O.C.G. Valdobbiadene di nostra proprietà, dove si possono ammirare il Combai e tutto il comprensorio delle Prealpi Trevigiane, il Piancavallo e il gruppo del Cesen. Si possono degustare i vini Prosecco di Valdobbiadene della nostra azienda, accompagnati da specialità di salumi, formaggi di malga locali e cicchetti vari, nella piena tradizione veneta locale. "


I Percorsi del Gusto hanno valorizzato il pane artigianale dell'Antico Forno di Andrea Semenzin di Caerano di San Marco.


Fabio Stefanon, nume tutelare de La Bottega dei Sapori di Montebelluna, ha proposto per il Percorso Strada Europea dei Formaggi, tre autentiche delizie : il Morlacco del Grappa ( Morlacco Saporito La Fattoria) ; il Vezzena stagionato (Caseificio degli Altipiani e del Vezzena , VI);il Primiero del Caseificio Primiero (Mezzano -Tn) .


La sezione estero dell'USGI di San Marino (Paese che per tutto il 2024 ha la Presidenza della rete internazionale), ha voluto essere presente con una proposta del Percorso Internazionale La Via dei Norcini, la pancetta , curata e servita da Fabio Stefanon, '....condita con un infuso a base di spezie e aromi naturali a cui si aggiunge il miele per conferirle una nota dolce e raffinata.'.

Giovanni Rossetto (Azienda Agricola Rossetto Antonio, Padova) ha fatto degustare i salumi genuini di produzione propria, realizzati con carne di suino,sale,pepe spezie e null'altro. Salame, cotechino,salsiccia,coppa e pancetta sono le delizie di casa.



Edoardo, nume tutelare con la moglie Sabrina
del ristorante da Ugo a Bigolino, ha raccontato la storia del locale di famiglia.

"Da Ugo nasce come piccola osteria nei primi anni ’60 lungo l’argine del Piave, sulla strada che sale a Valdobbiadene.È conosciuta per lungo tempo per la qualità e freschezza dei propri “cicchetti” e soprattutto per la frittura di pesce, tanto da essere una tappa consigliata per chiunque passasse in zona: “El sior Ugo tanto bon, ve prepara un bel piaton, de fritura dorada e fina da onorar la so cusina…” Il ristorante appartiene alla famiglia Agostinetto da molte generazioni e dagli anni 2000 il testimone è passato in mano a Edoardo, chef e sommelier e alla moglie Sabrina.

Con passione e dedizione, lavorano per mantenere viva l’anima del ristorante, dando la stessa importanza alla ricerca di materie prime, alla qualità dei piatti proposti e all’ospitalità.Nel nostro menù il pesce è il protagonista assoluto."



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