Percorso Internazionale Borghi della Stroria – A Torviscosa i borghi e le città di fondazione : Lakki, cittadina greca dell'isola di Lero
Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa ha creato un Comitato delle Città & dei Borghi di Fondazione, all'interno del Percorso Internazionale Borghi della Storia.
I Percorsi Internazionali sono inseriti nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI (Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione refionale nella regione adriatico ionica)
“Una città di fondazione è un insediamento urbano nato non spontaneamente, ma sulla base di una precisa volontà politica e di un progetto urbanistico. In genere, le città di fondazione sono costruite nella parte fondamentale, detta "nucleo di fondazione", tramite un intervento unitario realizzato in tempi brevi e con una precisa conformazione geometrica, spesso caricata di significati simbolici e modelli ideali “
Il Comune di Torviscosa ha concesso il Patrocinio all'iniziativa, proponedo per il 2025
un programma di incontri di informazione, con l'invito alle comunità di partecipare e raccontare la propria storia, al fine di 'informare chi informa'.
Lo scopo è quello di dare voce a borghi e città poco conosciute, aprendole alla comunicazione e
all'incontro con giornalisti e comunicatori.
Lakki (in greco Λακκί?) è una cittadina dell'isola greca di Lero, nel Dodecaneso, fondata dagli italiani all'inizio degli anni trenta con il nome di Portolago (in greco Πορτολάγο?) e chiamata così in onore di Mario Lago, governatore delle Isole italiane dell'Egeo dal 1922 al 1936.
Urbanistica : Riferimenti storico architettonici
Agli inizi degli anni trenta Portolago, uno dei maggiori porti naturali del Mar Mediterraneo per la collocazione e morfologia geografica, divenne sede di un'importante base navale della Regia Marina e dal 1923 della stazione idrovolanti Giovanni Rossetti della Regia Aeronautica, sede dell'84º Gruppo ricognizione (poi 84º Centro C/SAR) ed al 10 giugno 1940 della 161ª Squadriglia, che vi rimase fino al giugno 1941. Il fatto rese la località uno dei luoghi più importanti di tutto il Dodecaneso e fece sì che, in contemporanea, venisse sviluppato un moderno piano urbanistico, che comprendeva edifici pubblici, attrezzature, edifici commerciali e abitazioni, parchi e viali alberati.
A differenza delle città di fondazione nel periodo fascista realizzate in patria, dove prevalse il cosiddetto neoclassicismo semplificato, nella piccola isola dell'Egeo gli edifici furono progettati secondo i modelli dell'architettura razionalista.
Gli architetti che lavorarono a Portolago, progettisti degli edifici principali, furono Armando Bernabiti e Rodolfo Petracco, autori anche di altre realizzazioni nelle altre isole del Dodecaneso.
Questa cittadina greca, rispetto alle altre città di fondazione (realizzate sia in Italia che nelle altre colonie di Libia, Eritrea, Etiopia), per i caratteri evidenziati per l'utilizzo del linguaggio caratteristico del Movimento Moderno, può essere considerata come l'esempio più vicino alla città razionalista.
La pianta della città è articolata su due piazze, una centrale all'aggregato urbano e l'altra posta sul lungomare, che seguono un'arteria principale, approssimativamente, un cardo, da nord a sud. Nella piazza centrale della città si incrociano altre arterie, una da assimilarsi ad un decumano, all'incirca da est ad ovest ed altre due che, provenienti dal mare, formano un ellissoide che taglia quasi diagonalmente la città. In questa articolazione v'è effettivamente un riallaccio compositivo che ricorda Sabaudia. Vengono individuate le varie funzioni urbane, che seguono il principio razionalista dello “zoning”, così di focalizzano le aree: direzionali, commerciali, i quartieri abitativi; le varie attrezzature: religiose, scolastiche, sportive, militari e del tempo libero. In particolare si crea un lungomare e diversi parchi. Le strade sono ampie, con lunghi filari alberati di eucalipti; gli isolati non sono simmetrici e gli angoli sono arrotondati.


Commenti
Posta un commento