Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Maniago (Friuli Venezia Giulia) nella rete internazionale -La Via del Gusto

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito nella rete internazionale MANIAGO, in Friuli Venezia Giulia.

La storia

https://www.turismofvg.it/maniago

L'ingresso ufficiale di Maniago nella storia è datato 12 Gennaio 981, quando per la prima volta viene citato in un documento ufficiale: si tratta di un diploma firmato dall'imperatore Ottone II, con cui veniva confermato al Patriarcato di Aquileia il possesso della corte di Maniago.

Prodotti di Maniago

Maniago è famoso in tutto il mondo per la produzione di coltelli e di ogni genere di arnesi da taglio: si può datare 1453 l'inizio della storia dei fabbri maniaghesi, quando Nicolò di Maniago ottenne dal Magistrato delle Acque di Venezia il permesso di incanalare in una roggia l'acqua del torrente Còlvera.

Territorio

Lungo la stessa roggia, in corrispondenza di adeguati salti di quota, vennero costruiti diversi battiferri, all'interno dei quali si iniziarono a produrre, oltre agli strumenti per l'agricoltura, anche spade e armi d'asta per la Repubblica di Venezia.

Da allora Maniago ha dato i natali a centinaia di fabbri e coltellinai e oggi è sede del Distretto delle coltellerie, formato da nove comuni del mandamento, che impiega circa mille addetti nel solo ciclo produttivo degli articoli da taglio e si qualifica come secondo polo industriale della provincia di Pordenone.L'edificio che ospitò dal 1907 la prima grande fabbrica di coltelli di Maniago è oggi sede del Museo dell'arte fabbrile e delle coltellerie, all'interno del quale sono ricostruiti gli ambienti di lavoro ed esposte le principali produzioni passate e presenti dell'industria cittadina.

Maniago, che conta circa 12.000 abitanti, si contraddistingue per la sua grande Piazza Italia, cuore pulsate della comunità, su cui si affacciano i principali edifici storici: dal quattrocentesco Duomo in stile Tardo gotico friulano dedicato a San Mauro Martire a Palazzo D'Attimis Maniago, sulle cui mura è affrescato il leone marciano, attribuito a Pomponio Amalteo e testimonianza del lungo dominio veneziano.

Su un colle alle spalle del Palazzo, sorgono le rovine dell'antico castello, costruito probabilmente nell'XI secolo e definitivamente abbandonato nel corso del '600.

La prima iniziativa riguarda Le Vie del Gusto e avrà come perno  GOT, un singolare bar-pub che propone una cicchetteria fantasiosa ed efficace, utilizzando le eccellenze del Territorio.

La Peta di Noò Antonini , il pane del Panificio da Katia della  Famiglia Zilli, i vini proposti da Dante Paolo Nosella della Cantina  Salatin ( di cui si hanno notizie fin dal 1528 e che è presente con propri vitigni nella zona delle Grave del Friuli), la Pizzeria da Mario, rappresentano le prime visite gustose del Percorso.

 


Commenti

Post popolari in questo blog

Il Buon Paese - 'VinoCalciando' agli Alberoni in Brussa , una esperienza 'semplicemente eccezionale'

La Montagna dell'informazione - Il Monte Maggiore (Ucka). in Croazia

La Via dei Norcini – Continua il viaggio del gusto del Salumificio Marescutti di Spilimbergo in Borghi d'Europa