Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Ipplis (Premariacco) nella rete internazionale grazie ai vini di Paolo Centeig

 In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito nella rete internazionale il borgo d Ipplis,  nel comune di Premariacco in Friuli Venezia Giulia.




Praedium Mario, ovvero "possesso di Mario".

Così doveva chiamarsi uno dei soldati romani che presidiavano il ponte sul Natisone, fondamentale accesso da sud per Cividale. Purtroppo non sono giunti a noi reperti di epoca romana ma numerosi sono quelli risalenti ai Longobardi di cui Premariacco fu un'antica signoria. La vite e il vino sono l'attività prevalente delle colline circostanti; in particolare nella piccola frazione di Ipplis i cui vigneti si congiungono senza discontinuità a quelli di Spessa. La fama dei vini di Ipplis ha radici assai lontane, tanto da essere cantata dal Madrisio nei suoi "poemi conviviali".


Borghi d'Europa ha scoperto quest'angolo di Friuli Venezia Giulia grazie ai vini di Paolo Cernetig.

"Ormai tre generazioni di Cernetig si dedicano alla produzione del Vino; La produzione del Vino Paolo Cernetig iniziò con i vitigni di Tocai Friulano. I vini Paolo Cernetig appartengono ai Colli Orientali del Friuli. Fù infatti nonno Luigi, che lasciato il paese natio, si traferì a Ipplis, dove acquistò una piccola colonia. Era l'anno 1924 quando piantò i primi vitigni di Tocai Friulano proprio in cima al colle Orlando. Negli anni successivi, prima il figlio Giuseppe poi il nipote Paolo, hanno continuato l'opera rinnovando il vigneto e la cantina, fino a creare una piccola azienda che partendo dalle proprie uve, rigorosamente raccolte a mano, produce vini che ancora conservano gli antichi sapori."



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