Il Buon Paese - Vidor, Borgo della Storia

 


Vidor (Vidor in veneto) è un comune italiano di 3 704 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. Il comune rientra nel Quartier del Piave. La parte collinare del territorio comunale fa parte del sito Patrimonio UNESCO "Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene".


Il territorio comunale di Vidor è situato nella parte settentrionale della Provincia di Treviso, e si sviluppa per una parte in pianura e una parte in zona collinare con diversi rilievi che vanno a delimitare a ovest e a nord il Quartier del Piave, (col Polenta, 211 m; col Castellon, 235 m; col Maor, 368 m).


Il principale corso d'acqua che attraversa il comune è il fiume Piave, fiume sacro alla Patria, su cui si trova uno dei ponti storici che collegano la riva destra e sinistra del fiume, il Ponte di Vidor. Ci sono poi altri due torrenti, degni di nota, che scorrono nel territorio comunale: il torrente Teva e, nella frazione di Colbertaldo il rio Rosper, il quale contribuisce alla formazione dei caratteristici palù, aree umide tipiche della Sinistra Piave trevigiana.


Vidor è documentata come Vidore nel 1167 e nel 1224 e come Vidoro nel 1216.


Probabilmente deriva da vitis "vite", o da vitor "canestraio". Sono attestate anche numerose paraetimologie, del tutto prive di fondamento: da "viti d'oro"; da Victorius, nome di un luogotenente di Alboino; da san Vittore di Cilicia, il cui corpo fu traslato dalla Siria a Feltre passando per Vidor; da "guida", in riferimento alla sua posizione preminente nei confronti degli altri paesi del Quartier del Piave.


Nel 1986 è stata rinvenuta una piccola necropoli sotto piazza Maggiore, risalente al IV secolo. La zona era dunque frequentata in età romana, visto anche il passaggio della via Claudia Augusta Altinate. Nella zona orientale del comune, inoltre, la regolarità della sistemazione agraria proverebbe l'antica centuriazione del territorio.


Nel medioevo, l'importanza strategica di Vidor come nodo stradale e porto fluviale sul Piave (sfruttato sino al 1871), portò alla costruzione del castello, oggi scomparso, e dell'abbazia, che contribuì alla bonifica della zona. Nel XIII secolo fu fondato inoltre il Pio Ospedale di Santa Maria dei Battuti, gestito dall'omonima confraternita, con lo scopo di accogliere i numerosi viandanti che transitavano per la località.


Vidor fu colpita duramente dalla prima guerra mondiale: trovandosi proprio in corrispondenza del fronte del Piave fu occupata dagli Imperi Centrali sino alla fine del conflitto. Durante gli aspri combattimenti, venne tra l'altro danneggiato il patrimonio artistico del paese, come la chiesa e l'abbazia.


Vidor inoltre grazie alla sua importanza strategica, durante la prima guerra mondiale fu scelto per fare una " testa di ponte " per far attraversare il Piave alle truppe in ritirata dalla disfatta di Caporetto.




Vidor è stato inserito da Borghi d'Europa nel Percorso Internazionale 'I Percorsi della fede', per l'Abbazia di Santa Bona



Tra il 1107 e il 1110 un tal Giovanni Gravone da Vidor fondò un'abbazia benedettina per custodirvi le reliquie di una santa Bona da lui traslate dalla Terra Santa durante la prima crociata. Rappresentò un'istituzione potente, ma finì per decadere rapidamente: nel XV secolo fu definitivamente data in commenda ai Cornaro e nel 1773 la Serenissima ne decretava la soppressione.


Quasi completamente distrutta durante la Grande Guerra. Negli anni venti fu restaurata, presenta attualmente pesanti segni di rifacimento. La chiesa ha mantenuto l'impianto semplice, tipico del romanico locale, e alcuni elementi decorativi del tardo gotico, ravvisabili sulla facciata della chiesa (portale e trifora superiore). Nell'oratorio è conservato un affresco duecentesco di San Cristoforo. Nel chiostro (dove sono presenti soprattutto elementi gotici) si trova invece un altro affresco più tardo (seconda metà del XV secolo) attribuito a Dario da Treviso e raffigurante una Madonna con Bambino e Santi. Del campanile, solo la base è originale, essendo stato il resto completamente ricostruito.


Le Vie del Gusto

A Vidor una buona colazione, con ampia scelta di croissants, al Bar Giardino, nei pressi del Municipio.



Qui potrete incontrare proposte deliziose per regali e ricorrenze, tutte di alto profilo qualitativo.


A Colbertaldo l'eno-cicchetteria Piavino potrà soddisfare le vostre curiosità enogastronomiche : una ottima scelta di vini del territorio e taglieri di formaggi e salumi davvero ragguardevoli.





In via Marconi a Vidor, non mancate di fare un salto alla Pizzeria Tonino 900', dove la qualità è di casa.


A Mosnigo Emanuele Spader crea i propri salumi, con fantasia e competenza.



Riferimenti :


https://laviadellebuonecose.blogspot.com/2023/04/la-via-dei-norcini-viaggio-del-gusto.html

https://laviadellebuonecose.blogspot.com/2023/04/la-via-dei-norcini-la-porchetta-arrosto.html

https://comunicareperesistere.blogspot.com/2023/04/la-via-dei-norcini-viaggio-del-gusto.html

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