Macedonia del Nord - CULLA EUROPEA DELLA BIODIVERSITA'




La Macedonia del Nord ospita specie vegetali e animali scomparse in altre regioni d'Europa. Il Paese non ha però i mezzi finanziari né le competenze tecniche per proteggere adeguatamente questa biodiversità. Da nove anni la DSC promuove progetti di salvaguardia ambientale e promozione del turismo sostenibile.


La Macedonia del Nord è una regione con una ricca biodiversità. Nel piccolo Paese senza sbocco sul mare, stretto fra Kosovo, Albania, Serbia, Bulgaria e Grecia, si trovano fra il 70 e il 90 per cento delle piante autoctone dei Paesi balcanici. Finora sono state censite 414 specie diverse di anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.


Il Paese economicamente debole non ha le risorse finanziare, tecniche e personali per proteggere adeguatamente questo ecosistema unico nel suo genere in Europa. Nel 2010, la DSC ha lanciato il «Nature Conservation Programme» (NCP) per sostenere la Macedonia del Nord nei suoi sforzi di protezione della regione di Bregalnica, bagnata dall'omonimo fiume che la attraversa nella parte orientale. Nella prima fase, la ONG svizzera Helvetas ha attuato il programma in loco, in stretta collaborazione con la società di consulenza Farmahem di Skopje, che nel 2017 ne ha assunto la direzione.


Sviluppare il potenziale turistico

«L'intenso lavoro di trasferimento di conoscenze svolto con i partner svizzeri è stato decisivo per il successo del programma», dice Marjana Shushlevska, coordinatrice responsabile del progetto. «Fra l'altro è stata promossa la silvicoltura sostenibile». Più del 50 per cento della superficie della regione di Bregalnica, ossia circa 137 000 ettari, è ricoperto di boschi, prevalentemente di querce e faggi. La Scuola universitaria professionale di scienze agrarie, agroalimentari e forestali di Zollikofen ha collaborato con l'Università dei Santi Cirillo e Metodio di Skopje per consolidare le conoscenze e mettere a punto una strategia per la gestione delle foreste. Inoltre il programma NCP si è concentrato sulle sfide del cambiamento climatico.


Nell'ambito del NCP è stata elaborata una strategia nazionale per la protezione della natura. Questo piano d'azione è servito come base per definire le aree protette secondo gli standard internazionali. «Siamo riusciti a riunire al tavolo dei negoziati agricoltori, cacciatori, gestori di miniere e ambientalisti e a elaborare insieme delle soluzioni specifiche per la regione», racconta la coordinatrice di progetto. Marjana Shushlevska è convinta che questa iniziativa abbia offerto nuove opportunità ai contadini e ai piccoli imprenditori. I prodotti locali sono ora commercializzati in modo mirato e l'enorme potenziale turistico della regione viene lentamente sfruttato dagli operatori del settore. «Il programma di conservazione della natura di Bregalnica è una storia di successo», afferma una soddisfatta Shushlevska. «Oggi viene copiato da altre regioni del Paese».


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