La Via dei Folletti, delle Fate, degli Gnomi e degli Elfi – Il Percorso di sostenibilità ambientale raccontato da Laura Panizutti – La 'lumiera' della Sinistra Piave

 


In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa ha rinnovato la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.



 Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico Ionica,Forum intergovernativo sulla cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), ha deciso di avviare nel 2024 un nuovo Percorso Internazionale sui temi del

folclore e delle tradizioni popolari.

“ Si tratta di un itinerario che vuol riavvicinare natura e cultura, in un originale viaggio all'insegna della sostenibilità ambientale – osserva Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa.- Si chiama la Via dei Folletti, delle Fate, degli gnomi e degli elfi. Accompagnerà questo viaggio Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Santa Lucia di Piave, zona dalla quale prende l'avvio il progetto nelle Terre del Piave. “

Garantire la sostenibilità ambientale significa tenere in equilibrio il nostro ecosistema naturale. Lottare contro l’inquinamento, prendere provvedimenti drastici in tema di emissioni nocive e produzione di rifiuti, attivare circoli economici virtuosi e improntati all’innovazione come driver per ottimizzare, riciclare o riusare le risorse. Un ecosistema di comportamenti per un unico, grande obiettivo.


" Una volta mangiavano poco

E quando andavano fuori dalla porta, vedevano la 'lumiera', una specie di luce chiara, forte, allora si mettevano a gridare 'La lumiera, la lumiera!", correvano in casa, chiudevano le porte e, per mandarla via, mettevano una scopa di traverso. La lumiera era una anima dannata del Purgatorio, scappata fuori, persa qua e là. Un giorno ho sentito qualcuno che camminava con gli zoccoli fuori di casa,non ho aperto, e la lumiera mi ha tirato uno zoccolo contro il balcone...."




Annotano gli autori del libro Fregoe (materiali di lavoro per l'interpretazione della cultura popolare),che la ricca tradizione di streghe, lumiere e fatture se da una parte può essere il frutto

di allucinazioni dovute alla fame, dall'altra sottintende la necessità di giustificare la norma e contemporaneamente di scacciare il dubbio di averla trasgredita, scaricando i propri sensi di colpa su qualcosa di ben preciso, che abbia però caratteristiche di diversità (la matta del paese,la vedova...).

E' da notare come la norma essendo femmina (è la femmina che tramanda la legge e la fa rispettare,la norma è la madre), fa in modo che questi elementi siano tutte femmine, dovendosi, appunto, rendere garanti della norma.

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