IL BUON PAESE - Il Menù di Natale a Valvasone (PN) e a Bologna

Continua il viaggio del gusto dei giornalisti di Borghi d'Europa, con le iniziative di informazione del percorso  IL BUON PAESE. Il confronto fra tradizioni regionali diverse  ha portato in questi mesi a scoprire realtà inedite..

Così il Menù di Natale a Bologna accompagna il Menù di Natale di Valvasone (borgo storico del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Pordenone.


I giornalisti di Borghi d'Europa hanno scelto il Menù di Natale che Nicoletta propone 'alla Torre' ristorantino con enoteca, in quel di Valvasone (Pn).

Il ristorante è stato inserito nel Percorso Internazionale Borghi della Storia.

Si parte dagli antipasti : involtino di patate, sedano rapa e pancetta ; insalata di cappone con la nostra giardiniera ; Fungo porcino impanato con maionese all'aglio e salsa di prezzemolo.

I Primi : Cappelletti al brodo di cappone; Risotto mirtilli e gorgonzola.

Dopo lo Sgroppino, il secondo : Faraona alla melagrana con spinaci al burro e patate arroisto.

Chiude il Dolce : 'Il Panettone condiviso'.

Euro 55,00 a persona , inclusi vini della casa,caffè e maro.



Vi è poi il Menù Vegentariano

Antipasti : Polpettine vegetariane su polenta morbida ; involtino di patate, sedano rapa e tofu macinato ; Fungo porcino impanato con maionese all'aglio e salsa di prezzemolo.

Primi : Cappelletti al brodo vegetale ; Risotto mirtilli e gorgonzola.

Secondo : Radicchio tardivo, con formaggio erborinato, carciofi e spinavi al burro.

Chiude il Dolce : 'Il Panettone condiviso'.

Euro 55,00 a persona , inclusi vini della casa,caffè e amaro


NATALE A BOLOGNA

Quando si parla di Natale a Bologna non si può non pensare ad un succulento pranzo; non che non ci sia l’uso della Messa di Natale o dello scambio dei regali, ma l’aspetto più propriamente Petroniano è il pranzo.

Il menù più classico è:

Antipasto di crescentine con mortadella, salame rosa e ciccioli

Le crescentine, poche e tagliate piccole, accompagneranno i salumi tradizionali della Città, con eventualmente alcuni sottaceti.



Tortellini in brodo di cappone

I tortellini rappresentano il piatto forte della gastronomia bolognese: il famoso ombelico di Venere. La preparazione tipica è rigorosamente in brodo, serviti nell'apposita zuppiera, con una buona dose di parmigiano grattugiato ed eventualmente un pizzico di pepe nero.



Gran bollito alla bolognese con salsa verde e friggione

Il piatto icona del pranzo di Natale. Forse l’aspetto non è entusiasmante, ma lo è il sapore! Meglio iniziare dal muscolo, e via via assaggiare il taglio dal più delicato al più forte, e finire con il cotechino. Per accompagnare le carni la salsa verde, e un contorno come il “friggione”.

Ecco i tagli di carne tradizionali:

  • 500 g di carne di manzo a scelta, di cui uno a fibra gommosa, come la copertina di spalla, e uno a fibra lunga, come il doppione.

  • 200 g di coppa di testa,

  • 1 lingua di vitello,

  • 1 zampone o cotechino,

  • ½ gallina,

  • Per accompagnamento: 1 carota, 1 sedano, 1 cipolla, sale e pepe q.b.

Le carni vanno dapprima cotte separatamente, e poi unite per la fase finale di cottura, assieme alle verdure.

La salsa di accompagnamento sarà rigorosamente la Salsa verde.

, di cui ecco gli ingredienti:

  • Abbondante prezzemolo,

  • 1 carota,

  • 1 sedano,

  • 1 uovo sodo ,

  • ½ cipolla piccola ,

  • 1 spicchio d’aglio,

  • 1 cucchiaio di aceto,

  • ¼ cucchiaino di zucchero,

  • sale e olio Evo q.b.

Preparazione: Tritare finemente gli ingredienti separatamente, poi unirli in un recipiente, e aggiungere uova sminuzzate e olio. Mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.




Certosino di Natale

ll Certosino è il tipico dolce natalizio bolognese, e va gustato dopo una lunga preparazione (molti lo preparano fin da Novembre!)

Inizio modulo

Ecco la ricetta ufficiale, depositata in Camera di Commercio di Bologna dal 2001.

Farina 350 g

Miele 300 g

Frutta candita intera 125 g

Frutta cotta a marmellata o mostarda 250 g

Mandorle sgusciate e con la buccia 200 g

Pinoli sgusciati 50 g

Cacao in polvere 50 g

Cioccolato fondente a pezzi 500 g

Cannella 1 g

Carbonato di ammoniaca 15 g

Sciroppo di vino o Marsala 75 g

Burro 15 g

Tagliare a dadini metà della frutta candita: mettere il miele sul fuoco in una casseruola ed aggiungere la frutta tagliata quando è caldo, lasciando leggermente caramellare il tutto. Disporre poi la farina sul tavolo a fontana (o a vulcanello). Al centro mettere le mandorle, i pinoli, il cacao, la frutta cotta a marmellata o mostarda, la cannella, il carbonato di ammoniaca, lo sciroppo di vino o il marsala, il miele con i canditi ed impastare, fino a ottenere un composto denso ma non solido. Dare al composto la forma di ciambella (nel caso sia abbondante si suggerisce di comporre più ciambelle), metterla in una teglia unta di burro e quindi farla riposare in luogo tiepido per almeno 3-4 ore. Prima di infornare in forno preriscaldato a 180° per 40-50 minuti, guarnire la superficie con la frutta candita rimasta e le mandorle precedentemente caramellate.
Una volta cotto, lasciare raffreddare. Infine spennellare con miele, fatto precedentemente sciogliere sul fuoco. Lasciare stagionare per almeno dieci giorni. Il certosino deve presentarsi molto solido, e dall’odore speziato. Per una conservazione ottimale si consiglia di avvolgerlo in carta pergamena o in carta alluminio.

L’abbinamento consigliato è con Vino Pignoletto DOCG.


Alla salute!!!

Gianluigi Pagano

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