Eurovinum (Calabria) - Il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa compie un altro passo avanti verso il riconoscimento a Docg per il Cirò Rosso Classico Superiore Riserva

 


 


Dopo il Pubblico Accertamento, il 16 novembre 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il riconoscimento della Docg per il Cirò Rosso Riserva, un percorso virtuoso che il Consorzio porta avanti da anni per il proprio territorio.
 
 
18 dicembre 2023, Cirò Marina - Il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, nel corso degli anni, ha intrapreso un cammino che ha portato i vini delle denominazioni a essere conosciuti e apprezzati a livello europeo e non solo. Molto lavoro è stato fatto per dare il giusto valore al territorio vitivinicolo e ai suoi prodotti, ed il Pubblico Accertamento che ha avuto luogo il 16 novembre della Docg Cirò Riserva è stato per il Consorzio una grande conferma che questo percorso virtuoso sta portando i suoi frutti.

Per il passaggio ufficiale a Docg ci vorrà ancora qualche tempo, dopo la Pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale si aspetta l’approvazione da parte della Comunità Europa. Tuttavia, l’iter, iniziato nel 2019, simboleggia la volontà di elevare il territorio e riconoscere il valore vitivinicolo e il pregio che esso possiede e renderlo competitivo all’interno del mercato. “La scelta di far conferire il marchio Docg solo al Rosso Doc Cirò Riserva – spiega Raffaele Librandi, Presidente del Consorzio - è motivata dalla volontà di valorizzare al meglio l’astro nascente della nostra Denominazione, un vino con la giusta struttura e carattere da poter essere competitivo sul mercato. Inoltre, esso viene prodotto con uno dei vitigni più identitari della nostra regione, il Gaglioppo.”

Quando si parla di zona “classica”, da cui nasce il Rosso Doc Cirò Riserva, si intendono i comuni di Cirò e Cirò Marina. Il comprensorio si sviluppa all’estremo nord della Provincia di Crotone, sul litorale della costa Ionica e nel suo entroterra collinare sino alle prime pendici della Sila. Comprende un territorio esteso per circa 20.000 ettari che si estende lungo la fascia litorale ionica per circa 25 km e si spinge per oltre 10 km nell’entroterra.
L’iter burocratico non è ancora terminato, e bisognerà aspettare ancora qualche settimana perché il riconoscimento sia ufficiale; tuttavia, i requisiti per accedere allo step finale sono presenti e l’auspicio è che il percorso giunga al più presto al suo compimento.

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