La Montagna dell'informazione - Il Monte Nero e Caporetto

Il Monte Nero (in sloveno Krn, in friulano Mont Neri è una montagna delle Alpi Giulie alta 2.245 m, già in territorio italiano dal 1920 al 1947. Sorge in Slovenia, nel comune di Caporetto, a pochi chilometri dal confine con il Friuli-Venezia Giulia.

Borghi d'Europa aveva realizzato alcuni interventi di informazione a Caporetto, in collaborazione con l'Istituto di cultura slovena di San Pietro al Natisone.

La montagna deve il suo nome italiano alla sbagliata interpretazione del significato della denominazione slovena Krn ("tozzo") confusa con la parola Črn ("nero").




La prima guerra mondiale

Deve la sua fama alle azioni belliche che il 16 giugno 1915, durante la prima guerra mondiale, portarono alla sua conquista da parte dell'esercito italiano.[Fu la prima importante azione militare della guerra.[7] Un famoso soldato presente fu Alberto Picco di Ulrico (La Spezia, 14 luglio 1894 – Monte Nero, 16 giugno 1915) calciatore italiano di La Spezia prima del conflitto. Sottotenente di complemento del corpo degli Alpini, cadde durante la battaglia per la conquista del Monte Nero.

Il 3º reggimento alpini composto dai battaglioni Susa, Pinerolo, Exilles e Fenestrelle, al comando dell'allora colonnello Donato Etna con un'azione notturna occupò la vetta del monte costringendo alla resa il presidio nemico e resistendo ai successivi contrattacchi austriaci.

«Quando qui si parla di questo splendido attacco che nella nostra storia della guerra viene annoverato senza restrizioni come un successo del nemico, ognuno aggiunge subito: Giù il cappello davanti agli alpini. Questo è stato un colpo da maestro.
Wenn hier von diesem glänzenden Angriffe gesprochen wird, der in unserer Kriegsgeschichte rückhaltlos als Erfolg des Feindes gebucht wird, dann fügt jeder rasch hinzu: Hut ab vor den Alpini. Das war ein Meisterstück»

«Spunta l'alba del quindici giugno
comincia il fuoco, l'artiglieria
il Terzo Alpini è sulla via
Monte Nero a conquistar»

«Da monte Nero a monte Cappuccio
fino all'altura di Doberdò,
un reggimento più volte distrutto:
alfine indietro nessuno tornò.»

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti 

Foto di Serena Proietti Colonna





Commenti

Post popolari in questo blog

La Montagna dell'informazione - Il Monte Maggiore (Ucka). in Croazia

La Via dei Norcini – Continua il viaggio del gusto del Salumificio Marescutti di Spilimbergo in Borghi d'Europa

Il Percorso Internazionale La Montagna dell'Informazione