Eurovinum – Dalla Croazia i vini della Slavonia

 




La casa vinicola Bellenda distribuisce i vini croati ILOČKI PODRUMI, dalla Slavonia, che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno potuto degustare a Vittorio Veneto,Borgo del Gusto presso il ristorante osteria Semprequeo di Paola Fiorentini.

La Slavonia o Schiavonia (croato: Slavonija) è una regione geografica e storica della Croazia orientale. La Slavonia è formata per lo più da fertili aree pianeggianti, delimitate in parte a nord dal fiume Drava, a sud dalla Sava e dal Danubio ad est.

La Slavonia non è un ente amministrativo, essendo la Croazia suddivisa in 20 contee di dimensioni minori, ma rappresenta uno dei territori storici in cui può essere suddivisa la Repubblica, assieme alla Croazia Centrale, alla Dalmazia e all'Istria.

Nei vigneti a perdita d'occhio della Slavonia si coltivano varietà note e diffuse in tutto il mondo come il pinot grigio e bianco, il riesling renano, lo chardonnay, il traminac (o traminer), il sauvignon etc.; da anni, però, sul trono dei bianchi di Slavonia siede incontrastata la graševina (riesling italico).

“La coltivazione viene effettuata tradizionalmente e la vinificazione ha luogo nelle cantine di Ilok, sotto la supervisione dell’enologa Vera Zima che, originaria del luogo, ha reintrodotto l’affinamento in botte grande delle uve tradizionali del territorio. Nella cantina storica, scampate miracolosamente alle devastazioni della guerra serbo-croata, esistono ancora notevoli scorte di vecchie annate di vini dolci.”

In particolare i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno degustato all'Osteria Semprequeo di Vittroio Veneto, il Traminac della casa vinicola croata.

Principovac è la zona più bella e importante della Slavonia orientale e la vicinanza del Danubio la rende particolarmente adatta alla produzione di vini con caratteristiche aromatiche di grande equilibrio come il Traminac (Roter Traminer).


“Un tempo azzurra distesa marina a perdita d’occhio, oggi la Slavonia è caratterizzata dal colore dorato del grano, mentre le sue isole non sono altro che le sommità di verdi colline.

Il ricordo della presenza del mare è testimoniato oggi soltanto da poche conchiglie sparse qua e la per le fertili pianure. Ritiratosi il mare, queste terre furono abbracciate dalle acque di tre grandi fiumi come la Sava, la Drava ed il Danubio, e l’uomo capì subito che qui l’opulenza della natura avrebbe potuto garantirgli il necessario per vivere. Il Mare Pannonico, svanito da tempo, ha lasciato però una traccia della propria presenza nelle sorgenti d’acqua salata a Bizovac la cui temperatura, che raggiunge addirittura i 96°C, è un fenomeno unico in Europa. Anche l’aristocrazia imparò ad amare la natura di queste terre, sulle quali costruì castelli dove abitare, peschiere per pescare e riserve venatorie per andare a caccia. Nelle tenute patrizie si produceva un vino eccezionale che scorreva a fiumi nelle corti e alle cerimonie d’incoronazione dei sovrani di tutta l’Europa. Tra tutte, spiccano le famose cantine di Ilok, Kutjevo e Belje. Oggi chiunque può godere di quelle meraviglie che, un tempo, erano appannaggio di pochi. Sulle vie del Mare Pannonico scoprirete le belle canzoni popolari del folklore locale, accompagnate dalla musica dell’inseparabile tamburica, mentre le tante feste folkloristiche proporranno allegri cortei di ragazzi e di ragazze vestiti con i ricchissimi costumi della tradizione. I ragazzi indosseranno il tipico copricapo degli Šokci, le fanciulle, invece, abiti decorati con i ducati d’oro. La città di Vinkovci è l’insediamento umano permanente con la storia più lunga d’Europa.”






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