La Basilicata nella IAI-Iniziativa Adriatico Jonica
“L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa- è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.
La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministridegli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina”.
Nel mese di settembre i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa si stanno occupando del dossier informativo sulla Basilicata
La cucina lucana e le Vie del Gusto
La cucina lucana è, perlopiù, basata sul consumo di carni suine e ovine, legumi, cereali, verdure e tuberi. Tratti tipici della cucina tradizionale sono l'ampio uso di mollica di pane e frutta secca come condimento e di aromi come peperoncino e rafano.
Specialità della gastronomia regionale è il peperone crusco, a cui è stato attribuito l'appellativo di "oro rosso" della Basilicata;[192][193] un peperone essiccato dal sapore delicato, consumato sia come spuntino sia come ingrediente di numerose ricette locali. Il peperone crusco viene ottenuto dall'essicazione della varietà di Senise, una delle più pregiate a livello nazionale.
Di rilevanza sono i salumi come la salsiccia con la varietà lucanica (come fu definita dai Romani questa specialità lucana, diventata poi nota in nord Italia come luganega), oggi conosciuta come lucanica di Picerno. Tra i formaggi, spiccano pecorino di Filiano, canestrato di Moliterno, caciocavallo podolico, padraccio e treccia dura (o treccione).
Tra i prodotti da forno vi sono pane di Matera, pane di Trecchina, il pane di patata di San Severino Lucano, mentre carchiola, strazzata, pastizz e falagone costituiscono un importante elemento dello street food regionale. Nel Pollino è tipico il mischiglio, una miscela di farine di legumi e cereali che trova impiego nella lavorazione di pasta e prodotti da forno . Per quanto riguarda gli alcolici, si ricordano l'Amaro Lucano di Pisticci e la Birra Morena di Balvano.
La Basilicata è, altresì, nota per le sue acque minerali. Nelle sorgenti del Vulture, area di maggior produzione, i materiali vulcanici forniscono alle acque sorgive una naturale effervescenza, caratteristica rara nel panorama delle acque minerali.. Tali acque vengono imbottigliate presso Monticchio Bagni, frazione di Rionero.
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