Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Poggiofiorito (Abruzzo) nella rete internazionale grazie all'Oleificio Andreassi

Con l'intervento del Maestro Oleario Matteo Andreassi a VinoCalciando, all'Oasi La Brussa di Caorle, si è annunciato ufficialmente l'inserimento di Poggiofiorito nella rete internazionale che vive sulla collaborazione fra Borghi ed'Europa e il Parlamento Europeo, per il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica)




Nel 1953 Nicola Andreassi, produttore classe 1900, ricordava con affetto il centenario della nascita del frantoio, tuttora ubicato in una parte del nostro stabilimento a Poggiofiorito, grazie all'opera iniziata 100 anni prima dal suo bisnonno.


In passato, i macchinari erano rudimentali e non erano nemmeno alimentati con l'energia elettrica, ma la passione e l'entusiasmo per garantire un olio buono e genuino erano gli stessi punti di forza che oggi il Comm. Matteo Andreassi, frantoiano a tempo pieno come lui stesso si definisce, mette quotidianamente per la produzione dell'olio extravergine di oliva di qualità.


Oggi l'Oleificio Andreassi è apprezzato sul mercato nazionale e internazionale, grazie a un olio extravergine prodotto con olive selezionate di varietà Leccino, Gentile, Frantoio e Muraiolo, raccolte a mano da un personale esperto, appassionato e sempre aggiornato.


L' olio viene ottenuto mediante un sistema di lavorazione a freddo secondo tradizione, avvalendosi allo stesso tempo di un controllo computerizzato delle temperature che permette all'Oleificio di offrirti un olio sempre buono, fresco e genuino per condire i tuoi piatti.




Grazie all'Oleificio Andreassi il borgo di Poggiofiorito è stato inserito nella rete internazionale dei Borghi d'Europa, nello speciale progetto di collaborazione con il Parlamento Europeo.


Poggiofiorito è un comune italiano di 798 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo.

Fa parte dell'Unione dei comuni della Marrucina.

Poggiofiorito si distingue, come piccolo paese, per un ampio parco pubblico che precede l'abitato nella strada che si percorre venendo da Orsogna, Ortona o Arielli.

L'abitato possiede un vantaggio economico perché è posto nella zona industriale ed artigianale tra Arielli ed Orsogna, ed è posto sulla S.S. 538 Marrucina, che collega Ortona a Guardiagrele.


In epoca romana il centro era una stazione di passaggio da Guardiagrele al porto di Ortona. Sono stati rinvenuti da scavi accidentali dei contadini negli anni '90, numerosi reperti archeologici, conservati a Chieti. In epoca longobarda alcune tracce, sempre dell'epoca tardo romana (VII secolo), sono stati trovati reperti, conservati nel Castello di Crecchio.


Il borgo attuale fu fondato nel XVI secolo da feudatari del barone Crognale di Arielli, ed era costituito dai gruppi di case di Casale, Fonte di Pojo (il Poggio), e Villarielli, ossia il paese attuale. Il centro si sviluppò considerevolmente nella metà del Cinquecento, con la costruzione della chiesa San Matteo. Nel primo '900 iniziarono i contrasti col confinante comune di Arielli a causa dell'ubicazione della stazione della costruenda linea ferroviaria Ortona-Guardiagrele, al punto che il consiglio comunale decise di cambiare nome da Villarielli a Poggiofiorito per troncare ogni riferimento di presunto legame o sudditanza con Arielli (REGIO DECRETO 31 luglio 1911, n. 909 pubblicato sulla GU n.203 del 30-8-1911 ed entrato in vigore il 14/09/1911).


Nella seconda guerra mondiale il paese è stato duramente bombardato dagli alleati per cacciare gli occupanti tedeschi, giunti nel 1943 per inseguire Vittorio Emanuele III a Crecchio e poi Ortona. Negli anni '60 il paese è stato ricostruito, e si è sviluppato al livello industriale con la creazione della zona industriale di Arielli.


Caorle e Borghi d'Europa

A Caorle l'Associazione Borghi Europei del Gusto e la rete di informazione L'Italia del Gusto

erano intervenute nell' aprile del 2009, promuovendo il 1° Comp Camp (Campo della Comunicazione),Territoriale) , con il Patrocinio del Comune di Caorle.


Si era trattato di un incontro sincronico attorno a cinque temi : 1) Il turismo culturale (con particolare riguardo ai temi letterari e poetici) 2) Il turismo fluviale 3) Il turismo del vino e gli enoviandanti 4) Il turismo mediterraneo : Mare & Storia 5) Le Terre della Storia-


Furono invitati i rappresentanti di Borghi e Territori di tutte le Regioni italiane e di alcune nazioni del Mediterraneo. Un centinaio di delegati (Amministratori, Imprenditori, Giornalisti, rappresentanti di Associazioni) e una cinquantina di comunicatori sui temi individuati (il raduno concluse il Camp sulla comunicazione a Concordia Sagittaria).


Caorle ospitò l’incontro dell'Area tematica : Il turismo mediterraneo , Mare & Storia presso

l'Hotel Ristorante Villa dei Dogi (Ottava Presa-Caorle):.


Apertura Ufficiale del ComCamp “ Non solo spiaggia : le opportunità legate alla storia e alla cultura . Esperienze a confronto”


Interventi : Comune di Caorle, AADI (Associazione Amici dell'Italia (Termoli), Consorzio del Gusto (Mesola-Ferrara), Rete Mediterraneo(Santa Flavia, Palermo), Abruzzo, Basilicata Campania, Toscana, Liguria, Rimini.



Il Percorso Internazionale Aquositas


Da quel primo incontro nacque poi il Percorso Internazionale AQUOSITAS.

Borghi d'Europa promuove un circuito nazionale di borghi e territori (Aquositas,Le Vie d’Acqua), profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua.


Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione per mettere a confronto idee, iniziative, progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento.

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