Tiepolo, anzi Cepol : il toponimo del buon vino a Valdobbiadene
Nei nostri itinerari vagabondi, ci è capitato di giungere alla Osteria Condividere di Zero Branco,una nuova osteria in cui si possono gustare piatti tipici della tradizione veneta, leggeri e freschi: dal pesce alla carne, dai cicchetti ai primi piatti, tutto preparato giornalmente.
Ebbene, in mezzo a tanto bendidio, ci è stato proposto una calice di vino col fondo dell'Azienda Agricola CEPOL di Valdobbiadene.
Negli ultimi tempi, lo confessiamo apertamente, ci lamentiamo perchè il prosecco è sempre più un vino di cantina, sottoposto ad una omologazione impressionante.
L’Azienda Agricola Cepol è situata in cima a un piccolo colle, nel cuore di Valdobbiadene.
Il nome dell’azienda è lo stesso della località su cui sorge: il toponimo è stato infatti recuperato da vecchi mappali, per caratterizzare ancora di più l’identità aziendale.
Fondata dal capostipite Luigi De Conto a partire dalla metà del secolo scorso, attualmente è guidata dal figlio Antonio, dai nipoti Mauro, Mattia ed Eros che gestiscono sia la cantina sia il lavoro in vigna, lavorando direttamente i vigneti, tutti situati sulla collina circostante al centro aziendale, e dalla nipote Silvia, responsabile commerciale dell’azienda.
Ci ha subito incuriosito la scelta rigorosa fatta fin dal vigneto : “La nostra filosofia aziendale è quella di produrre vini genuini: questa ideologia va in linea con la nostra devozione nei confronti del paesaggio del luogo, unico ed inimitabile, in cui le vigne vivono, utilizzando prodotti sostenibili per tutelare sia l’ambiente sia il consumatore finale.
L’uva viene raccolta esclusivamente a mano, e lavorata completamente all’interno dell’azienda, senza l’acquisto di altre uve esterne.
Da sempre il nostro obiettivo è quello di valorizzare i vitigni autoctoni, dalla vite alla bottiglia. Ecco perché il prodotto che ci sta particolarmente a cuore è il vino rifermentato in bottiglia “Cepol”.
In alternativa sono disponibili i seguenti prodotti: Spumante Metodo Classico, Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut DOCG ed il Prosecco DOC Extra Dry. “
Si intende vino col fondo quello a rifermentazione in bottiglia e non filtrato. Il vino esegue la seconda fermentazione all’interno della bottiglia, dove consuma gli zuccheri residui e produce CO2, e lentamente il lievito si deposita sul fondo, da cui il nome. In questo modo si ottiene la pressione e quindi la bolla fine del vino e il lievito permette una lenta e graduale maturazione nel tempo.
È il prodotto aziendale al quale teniamo di più, in quanto è il vino della tradizione e rispecchia la tipicità delle nostre colline. Nonostante la sua semplicità è un vino di elevata qualità e naturalezza. Può venire servito in una caraffa, in modo da farlo ossigenare ed amplificarne i profumi. In questo modo il fondo del lievito rimane nella bottiglia e può essere utilizzato in cucina, per dare quel gusto in più ai vostri piatti. In alternativa, muovendo leggermente la bottiglia prima di aprirla, potrete degustare il vino leggermente velato, rendendo più spiccato l’aroma tipico del lievito.
Lo degustiamo in religioso silenzio.
“Il Cepol – Vino bianco frizzante rifermentato in bottiglia- osserva Renzo Lupatin.Presidente di Borghi d'Europa- , proviene dai vitigni Glera, Bianchetta Trevigiana, Perera. Ha un bell'aspetto : giallo paglierino, perlage piuttosto grossolano a causa della presenza dei sedimenti generati in seguito alla rifermentazione in bottiglia
Il vino presenta note floreali, di acacia e biancospino, e fruttate, tra il verde e il maturo, con una leggera sensazione di lievito
Le sensazioni gustative seguono l’olfatto, scoprendo un gusto ampio, dal fruttato alla finezza di un lievito elegante; gusto secco, fresco ed abbastanza morbido “
Borghi d'Europa ha invitato l'azienda agricola CEPOL a partecipare alle iniziative di informazione
del Percorso Internazionale Eurovinum,il Paesaggio della Vite del Vino, per raccontare una storia
di passione, competenza de cultura vissuta.
Commenti
Posta un commento