RACCONTI DI-VINO: L’ANTEPRIMA SAGRANTINO 2017
Borghi d’Europa si è recata a Montefalco per partecipare all’importante rassegna umbra
Milano, 20 Giugno 2021-Mai come ora sono importanti le manifestazioni che fanno risaltare i territori e le loro eccellenze enogastronomiche: una di queste è stata indubbiamente l’Anteprima Sagrantino 2017, organizzata nei minimi dettagli dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e svoltasi nell’omonimo e suggestivo borgo umbro dal 7 al 9 giugno c.m. .
Il Consorzio lavora alacremente per la valorizzazione dei vini locali sin dalla sua nascita nel 1981. Di recente, oltre alla Montefalco Sagrantino Docg e alla Montefalco Doc, il Consorzio si occupa anche della tutela della Doc Spoleto, dedicata ai vini bianchi autoctoni da uva Trebbiano Spoletino (l’altra varietà autoctona locale è il Grechetto). Nell’anno 2020, martoriato dalla pandemia, sono state 72 le Cantine socie del Consorzio Tutela Vini Montefalco (su 77 totali) a produrre i vini della Doc Spoleto, della Doc Montefalco e della Docg del Sagrantino di Montefalco.
Borghi d’Europa ha partecipato alla rassegna umbra, dapprima visitando tre Cantine di Montefalco, nell’ambito delle iniziative per i giornalisti accreditati e poi a una masterclass di grande livello dov’è stato possibile scegliere e assaggiare tutte le etichette o tipologie di vini non testati nelle cantine.
La prima Cantina visitata è stata la Cocco, gestita con molta passione da Ilaria Cocco. Si tratta di un’azienda giovane, nata nel 2008, anche se la tradizione vinicola della famiglia dura sin dal 1650!
Ilaria Cocco produce poche bottiglie e tutti rossi, dal Sagrantino Docg Phonsano (il nome deriva da una sorgente vicino ai vigneti di Sagrantino), al Sagrantino Passito Fontiola (dal nome di una fonte viola) e infine il Rosso di Montefalco Camorata, vini dove viene ricercata una certa eleganza, con uso parsimonioso della barrique ed un equilibrio tra la valorizzazione degli autoctoni e le moderne pratiche in cantina.
Ilaria Cocco ha poi l’obiettivo per il 2022 di impiantare il Trebbiano Spoletino e di uscire nel giro di 6/7 anni con le bottiglie.
La seconda cantina visitata da Borghi d’Europa è stata la Romanelli, tenuta attivissima con l’ecosostenibilità, che produce tutti i vini del territorio e anche degli olii estratti a freddo, tutti da agricoltura biologica.
Romanelli, oltre alla Cantina sullo splendido Colle di San Clemente, possiede anche un wine shop nel centro storico di Montefalco, dov’è possibile assaggiare e acquistare sia i vini che gli olii prodotti. Davvero molto interessanti e complessi il Trebbiano Spoletino “Le Tese” e i due rossi provenienti dai vigneti di punta dell’azienda, il “Medeo” Sagrantino Docg e il “Molinetta” Rosso di Montefalco Doc Riserva.
La terza e ultima visita è stata fatta all’Azienda Agricola Montioni, comprensiva di frantoio, che dal 1978 coltiva vino e olio (cultivar tipiche Moraiolo e Frantoio).
L’azienda è oggi condotta da Paolo Montioni, che da sostenitore della qualità e amante del proprio territorio, ha cercato di implementare l’azienda, con un bel progetto di realizzare uno spazio più tecnico dove educare maggiormente i wine lover nell’apprezzare e capire i vini autoctoni della zona, dove ovviamente domina Il Sagrantino Docg, realizzato in due versioni, il Montioni, molto intenso e speziato e il Ma.Gia (prende nome dai figli di Paolo Montioni, futura quarta generazione), complesso ed elegante e proveniente dal miglior vigneto di famiglia e poi il Rosso Montefalco (Sangiovese al 65%, Sagrantino al 15% e merlot al 20%), anche questo molto complesso.
Borghi d’Europa ha molto apprezzato l’impegno del Consorzio di Tutela Vini Montefalco nell’organizzazione di questa Anteprima Sagrantino 2017, un vino di grande carattere che ha nella longevità il suo punto di forza e continuerà a comunicarlo assieme agli altri autoctoni locali nei propri progetti d’informazione mirati, dedicati anche alla gastronomia e alla cultura, ben presenti in un borgo stupendo come Montefalco.
Così va bene!
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