UNA RIPRESA ECONOMICA INNOVATIVA E RISPETTOSA DI TUTTI - L'intervista a Laura Panizutti
“Resilienza” è una parola che si ripete con un certo sussiego da alcuni mesi, tanto da sembrare un vero e proprio Green Password culturale. Ma innanzi tutto che cosa significa esattamente?
Secondo il Dizionario Treccani:”1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto: prova di r.; valore di r. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a trauma””
Comunque si tratta di una capacità di ripristino delle condizioni iniziali, o comunque di resistenza ai cambiamenti: nulla quindi di più diverso da quanto dobbiamo fare nell’attuale situazione. Il Covid è stato (e purtroppo in parte è ancora) uno tsunami, che ha distrutto o cambiato tutto.
Non si tratta dunque di ritornare alla condizione iniziale, ma di inventare una nuova modalità di essere e di rapportarci con gli altri e con la Natura, con una modalità di non-sfruttamento ed anzi di collaborazione. Questo ce l’ha insegnato proprio il Covid, in quanto se ci terremo noi tutti i vaccini e non li forniremo fino all’ultimo abitante del Ruanda, il virus troverà il modo di modificarsi e di bypassare il vaccino.
Quindi l’altruismo è necessario ed è anzi una forma di amore per sé stessi. Questa nuova maniera di concepire i rapporti investe anche le attività economiche, perciò, non appena i sintomi di ripresa economica, già segnalati sia da Banca d’Italia che da ISTAT, diventeranno più consistenti, bisognerà riconsiderare l’economia ed anche il trading alla luce di questi principi.
Per questo siamo lieti di segnalare un’importante iniziativa dell’Associazione Culturale “Borghi Europei” che, per il prossimo 22 Luglio, ha organizzato all’ Hostaria Manareta di Candelù un incontro di giornalisti ed opinionisti, dal titolo suggestivo:” Genti & Borghi lungo le rive della Piave”, il cui primo argomento sarà:” la relazione a cura di Laura Panizutti, consulente finanziaria e patrimoniale di Conegliano (TV): “La sostenibilità nella Finanza Etica.
Le abbiamo chiesto di anticiparci la tematica del suo intervento.
“Esiste un settore della finanza che mette le persone e l’ambiente al centro dell’attività creditizia e d’investimento – ci ha risposto - essa comporta un’accurata e attenta valutazione su come e dove allocare le risorse, in base a precise valutazioni etiche e morali, oltre naturalmente ad un’attenta valutazione del rischio economico: la finanza etica e mutualistica, basata sul principio della solidarietà soprattutto in campo sociale ed economico. Tale impostazione si è diffusa prevalentemente nelle economie avanzate con lo scopo di includere, nel mondo finanziario stesso, le categorie sociali più fragili, permettendo loro l’accesso al credito. Quando poi la finanza etica persegue uno sviluppo sostenibile, ovvero un programma etico di investimenti che tenga conto del benessere delle future generazioni, tutelando anche l’ambiente naturale allora la finanza diventa veramente sostenibile”.
- E come si può sviluppare questa attività nello specifico contesto economico attuale?
Il momento storico che tutti noi stiamo vivendo, rappresenta un cambiamento epocale, nel quale la nostra vita è davvero cambiata da un momento all’altro; queste condizioni, sviluppatesi a seguito della pandemia, hanno impattato prima di tutto sulla salute delle persone ed inevitabilmente sul lavoro mettendo in ginocchio in particolare il comparto turistico, della ristorazione, dello spettacolo e della cultura, che sono alla base dell’identità del nostro Paese. Tutta la filiera turistica, dalla capacità di una località di accogliere e ospitare i turisti, alla ristorazione, dai tour Operator alle agenzie di viaggio, ai servizi spiaggia ecc.; tutto il settore è fermo e deve trovare le forze per ripartire.
- E come si potrà concretamente intervenire per favorire questa ripresa delle attività?
”Il ruolo che hanno Banche, Società di gestione del risparmio, Assicurazioni e tutta la finanza, è determinante per incidere in maniera importante sulla ripresa degli apparati più fragili e nello stesso tempo “motori dell’economia”, così da indurre tutte le aziende finanziarie a rivedere il proprio core business in un’ ottica sostenibile. Credo che, in un contesto delicato come questo , dobbiamo dare vita ad un approccio diverso, con nuovi valori di riferimento: la persona anziché il capitale, l’idea e non il patrimonio, la giusta remunerazione dell’investimento e non la speculazione.
Ci sembrano principi molto interessanti ed assolutamente condivisibili e non vediamo l’ora di assistere a questa relazione.
Gianluigi Pagano
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