SENTIERI DEL GUSTO 1° tappa : Chiavenna

 


La Valchiavenna, di cui Chiavenna è capoluogo, si trova quasi a ridosso del confine svizzero ed è attraversata dal fiume Mera che, provenendo dalla Svizzera, si immette nel Lago di Como. Un tour, anche breve, della città non può trascurare di visitare i palazzi storici del centro, in particolare il suggestivo Palazzo Vertemate, una prestigiosa dimora cinquecentesca, inoltre il palazzo dei conti Balbiani (XV sec.) e il palazzo Salis, di palazzo Pestalozzi ed il Palazzo Pretorio (XVI sec.). 

Molto interessante è anche la Collegiata di San Lorenzo, risalente al V secolo caratterizzata da un enorme chiostro a volta, e decorata con pregevoli affreschi. Inoltre ospita il Museo del Tesoro con la preziosa "Pace", una coperta di evangeliario del XI secolo in oro sbalzato, gemme, perle e smalti.


                          La Collegiata di S. Lorenzo, che ospita al suo interno il Museo del Tesoro

Altri musei curiosi e interessanti da visitare sono la Galleria Storica dei Pompieri di Valchiavenna dove sono esposti tutti i reperti legati a questo corpo e il Mulino Moro di Bottonera, strutturato su tre piani ed organizzato secondo un complesso gioco di pulegge, nastri e macine. 

Nei dintorni di Chiavenna, più precisamente nel comune di Piuro, da non perdere assolutamente le Cascate dell'Acquafraggia, menzionate da Leonardo da Vinci, che sono considerate il monumento naturale più importante della Valchiavenna.

Inoltre Piuro è famosa per i suoi scavi archeologici, e conserva nel suo museo monete in metallo prezioso databili tra il 1253 e il 1618 e un tratto di acquedotto in pietra ollàre. Le monete ritrovate, in rame e argento e oro, sono ungheresi, ottomane, francesi e veneziane.

Ma, se la Valchiavenna ci ha stupito con le sue bellezze artistiche e naturali, quando è l’ora del desco ci delizierà, si tratta solo di scegliere il ristorante preferito, ma la scelta non deluderà comunque.

I menù sono i più vari: dalla caccia al pesce di acqua dolce, dai tradizionali Pizzoccheri, alla Polenta Taragna (fatta con farine di Mais e di Grano Saraceno), e soprattutto non dovranno mancare salumi per antipasto come la Bresaola e il Violino di Capra, realizzato con la coscia e la spalla di capre di razza orobica, ed infine per dolce la Torta Fioretto, naturalmente il tutto annaffiato dai magnifici Vini della Valtellina!.

Se poi qualcuno volesse sapere il segreto della bontà di salumi e formaggi locali, gli abitanti non mancheranno di spiegare che tutto dipende innanzi tutto dalla materia prima, cioè animali che vivono per molto tempo al pascolo, e latte che profuma di prati estivi, ma anche dalla particolare stagionatura, resa possibile dai “Crotti“, cantine naturali, che hanno la caratteristica di essere raffrescati dal venticello, chiamato localmente “Sorèl”, che proviene dal sottosuolo. Questa corrente d´aria è l´elemento da cui deriva la peculiarità del crotto e lo rende l’ambiente ideale sia per la maturazione del vino, sia per la stagionatura di salumi e insaccati.

Gli abitanti della Valle hanno poi pensato, per stare freschi d’estate, di sfruttare i Crotti anche per riunirsi tra amici e per passare il tempo in allegria, bevendo il vino buono, accompagnato dalle specialità gastronomiche della valle: bresaola, “violini”, formaggi.

Provare per credere!

Gianluigi Pagano









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