Ptuj (Slovenia orientale) : UNO SCENARIO INCANTEVOLE PER VINI DELIZIOSI

 


Borghi d'Europa ha inserito Ptuj, nella Slovenia orientale, nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica)




Ptuj e la Drava

Ptuj, nella Slovenia orientale, è conosciuta come la città più antica della Slovenia. Di origine Celtica, al tempo dei Romani fu importante capoluogo della Pannonia e del Norico, tanto che nel 69 d.C., proprio qui fu confermata l’elezione di Vespasiano a imperatore di Roma. Dopo la caduta dell’Impero Romano, vi si stabilirono gli Slavi. Nel 977 d.C. Ptuj con la signoria dei vescovi di Salisburgo visse una nuova fioritura poi fu governata da nobili locali, vassalli dell’arcidiocesi di Salisburgo. Fino al 1918 Ptuj rimase dominio austriaco con il nome di Pettau.

La città, attraversata dal Fiume Drava, presenta un panorama straordinario la cui visita può iniziare dalla pittoresca Piazza Mensi Trg con diversi palazzi nobiliari, il più maestoso dei quali è il Municipio in stile neogotico, la cui realizzazione attuale, del 1907, insiste su una preesistente struttura tardorinascimentale. La piazza ospita anche una statua della Madonna con bambino ed una colonna della peste con il monumento di S. Floriano L’itinerario può proseguire lungo la via Krempljeva ulica su sui si affacciano altri bei palazzi, tra i quali il vecchio Tribunale.

Assai interessante anche la piazza triangolare Slovenski trg: il cuore della città in cui confluiscono le strade più importanti, con belle case barocche e la Mestni Stolp, la torre civica rinascimentale alta 54 metri, costruita nel Cinquecento poi più volte rimaneggiata. Il grande orologio che si trova sulla torre ha il quadrante soltanto su tre lati, secondo la leggenda perché gli abitanti erano in lite con il tirchio castellano che si rifiutava di partecipare alle spese di costruzione dell’orologio.

La Torre di Ptuj….uno dei lati con l’orologio






Sulla piazza si trova anche la Chiesa di San Giorgio, del XII secolo, sulle cui pareti esterne si trovano importanti monumenti funebri rinascimentali e barocchi.

All’interno  si trovano opere importanti come l’Altare dei Tre re, la Crocifissione e la scultura lignea di San Giorgio e l’altare con il trittico di Konrad Laib che risale al 1460.

Davanti alla torre c’è il monumento a Orfeo, una stele marmorea romana del II secolo d.C. che nel Medioevo veniva usata come colonna infame.

Da Slovenski trg si può imboccare Prešernova ulica, su cui si affacciano file di case medievali ciascuna delle quali presenta un portale di pietra rinascimentale o qualche decorazione antica. 

Ma senz’altro la costruzione che suscita più interesse è Il Castello che troneggia sulla Città. L’attuale struttura,che risale al XII secolo è costruita sui resti di un precedente Castello del 69 d.C. e fu la casa dei vassalli degli arcivescovi di Salisburgo.

Una strada molto pittoresca per raggiungere il Castello è Grajska ulica , che immette nel cortile inferiore, dove un tempo c’erano le scuderie. Da questa terrazza il panorama è splendido, ma vale la pena osservare il paesaggio anche dalle terrazze dei vari piani del castello a ferro di cavallo. Dal cortile rinascimentale, circondato da arcate a tre piani, si sale per visitare le stanze arredate con mobili d’epoca, raccolte etnografiche.

Un'altra meta turistica è il convento dei Domenicani, fuori dalle mura della Città, costruito nel 1230, I frati vi abitarono per 500 anni, costruendo anche la prima cantina della città, all’interno del monastero. L’edificio, presenta una brillante facciata rosa, decorata di arabeschi in stucco e nicchie con statue di santi, ma va ricordato anche perché i previdenti Frati vi posero anche la prima cantina della città, ben intuendo quale potesse essere la vocazione vinicola della Città.

Val la pena infatti di fare un’attenta (e gustosa) visita alla Ptujska klet (Cantina di Ptuj), la più antica del paese, dove è possibile compiere un incredibile viaggio enologico nel tempo, iniziando dalla Zlata trta (Vite d’oro), vino sloveno del 1917.

La bella cantina conserva un vero e proprio labirinto di bottiglie antiche e di bellissime botti, fra cui alcune decorate con intagli artistici. Non si può uscire dalla cantina senza acquistare gli eccellenti vini marchiati Pullus: Riesling, Pinot nero, Traminer, Sauvignon.

Per rigenerarsi, prima di lasciare Ptuj non si potrà dimenticare di fare una visita alle Terme, la cui tradizione risale alle terme romane, le quali comprendevano vari tipi di ambienti per il bagno, una camera sudatoria, bagni con acqua calda e fredda e un'area di riposo, a cui oggi si aggiungono diversi tipi di saune finlandesi e di bagni turchi nonché i bagni Kneipp; un'occasione per unire la cura della salute a qualche momento di puro relax.

Gianluigi Pagano




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