Perché prendersela col vino?

 



Non bere soltanto acqua, prendi anche un poʼ di vino ogni tanto, che ti fa bene allo stomaco, dato che sei spesso indisposto. Timoteo 5:23

Ci risiamo! Poco tempo dopo che si era riusciti a bloccare il tentativo di demonizzare il vino, prima da parte della Commissione Beca (Beating Cancer), poi della stessa Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) – Regione Europa, che nel documento “European framework for action on alcohol 2022-2025” , voleva imporre un contrasto tout court al consumo dell’alcol; ora ci riprova l’Irlanda, che ha ottenuto dalla Commissione Europea l’autorizzazione ad inserire sulle bottiglie di vino (e di birra) la dicitura ‘Il vino uccide”.

Ora, che l’eccesso di vino faccia male è scontato, ma anche un eccesso d’acqua o di qualsiasi cibo è dannoso! Le automobili o le motociclette uccidono migliaia di persone, ma nessuno si sognerebbe di vietarle; cerchiamo piuttosto di studiare norme che evitino il più possibile gli incidenti, come l’uso del casco in moto o i limiti di velocità per le auto.

Ugualmente dovremmo fare per il vino: non proibirlo o demonizzarlo, ma insegnarne un uso responsabile.

Del resto il vino ha sempre accompagnato la nostra civiltà ad iniziare dai Greci ed i Romani, che ne tessero le lodi in ogni modo, da Alceo (“il figlio di Zeus e di Semele diede agli uomini il vino per dimenticare i dolori”) a Orazio (“ora cacciate col vino gli affanni”) fino a Mario Soldati (”Il vino ….è la poesia della terra”) e Ernest Hemingway (“il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo).

Non dimentichiamo poi che il primo miracolo di Gesù, alle Nozze di Cana, fu proprio la trasformazione dell’acqua in vino! E non ci mise alcuna etichetta terrificante; senza contare che quando poi volle simboleggiare il proprio Sangue scelse il vino!

Perfino Noè l’inventore del vino, che prese la prima “sbronza” della storia, non ne ebbe grandi danni (campò 950 anni!) e a seguito dello spiacevole episodio si limitò ad arrabbiarsi con il figlio Cam, perché aveva guardato le sue nudità.

Quindi tutta la sapienza antica non demonizza il vino, ma si limita ad indicarne i pericoli, in caso di abuso.

Ecco, questo sarebbe veramente importante: invece che continuare a condannare il vino, insegnare a berlo con moderazione e soprattutto non pensando che cancelli i problemi o che ci faccia dimenticare i dolori: al massimo li mette tra parentesi, facendoceli poi ritrovare più gravi.

Se invece ne faremo un buon e moderato uso il vino ci aiuterà a vivere più sereni e comunque sanissimi!

Gianluigi Pagano

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