Saseno,l'isola-bunker dell'Albania

Conosciuto dagli albanesi con il nome di “Sazan”, Saseno è un isolotto a poca distanza dalle coste di Valona, divenuto recentemente una vera e propria attrazione turistica, dopo aver resistito a lunghi anni di isolamento e dominazione militare. Una meravigliosa isola ricoperta da una natura fitta e rigogliosa, affacciata su acque limpide e cristalline, che conserva ancora le tracce di un passato pericoloso e tormentato.

Saseno, tra bunker ed acque cristalline

Se vi trovate a girovagare nei dintorni di Valona, non potete assolutamente perdere l’occasione di visitare la bella isola di Saseno, ad appena trenta minuti di traghetto dalle coste albanesi. Ben incastonato nel Canale di Otranto, che separa il Mar Adriatico dallo Ionio, questo isolotto di appena 6 kmq è stato da poco aperto ai turisti.

Utilizzata dapprima come base militare italiana e poi sovietica, divenuta poi sede delle vedette del governo di Enver Hoxha, l’isola ha sempre avuto una funzione prettamente bellica, senza mai poter essere considerata per quello che è realmente, un piccolo paradiso di natura selvaggia ed incontaminata. Dovrete percorrere sentieri poco agevoli, tipicamente militari, per riuscire davvero a cogliere l’essenza di questo incredibile luogo, a metà tra la natura di un’isola e quella di uno scoglio.

Con un picco di quasi 340 metri sul livello del mare, Saseno si presenta come un’isola dall’aspetto piuttosto curioso, a metà tra i ruderi della Guerra Fredda e le spiagge mozzafiato. Uno strano mix che rende questo luogo incredibilmente affascinante. Approderete sul versante orientale, a Gjiri i Shen Kollit, dove si trova il porto che accoglie i turisti. Vi basterà attraversare l’isola per arrivare sulla costa occidentale, a Gryka e Xhehenemit – rispettivamente, Golfo di San Nicolò e Gola del Diavolo -, per ammirare lo splendido paesaggio di una profonda insenatura simile ad una grotta a cielo aperto. Ma non è tutto. Se volete tuffarvi in splendide acque trasparenti, dovrete muovervi verso sud e raggiungere la Spiaggia dell’Ammiraglio, dove il mare limpido è totalmente circondato da pini, oleandri ed alberi di fichi selvatici. Uno spettacolo assolutamente unico.

Ma l’isola di Saseno è molto più che spiagge mozzafiato circondate da natura incontaminata. Il paesaggio che vi aspetta è quello di un territorio che racconta un passato tutto votato alla guerra: sono ben 3600 i bunker sparsi sull’isolotto, senza considerare i chilometri di gallerie e strutture sotterranee fatte costruire da Enver Hoxha. A queste si aggiungono gli edifici edificati nel corso della dominazione italiana e poi durante la Guerra Fredda, di cui però rimane ben poco dopo l’ultima esercitazione congiunta tra forze militari della NATO e quelli albanesi, che hanno utilizzato Saseno come poligono di tiro distruggendo buona parte delle strutture che vi erano state costruite, inclusa la Villa che Mussolini costruì qui nel 1930.

Karaburun e la grotta più profonda dell’Albania

Una volta che vi trovate a Saseno, vi consigliamo di conservare le energie ed il tempo per una tappa a Karaburun, la lingua di terra che dalla costa albanese si protende verso l’isola. Qui non potete assolutamente perdere l’occasione di visitare la Grotta di Haxhi Aliu, considerata la più grande (alta circa 15 metri e lunga 30) e profonda (10 m solo all’ingresso) di tutta l’Albania. Si tratta di una meravigliosa grotta naturale, formatasi nella roccia calcarea per via dell’erosione del mare.

Il nome è legata alla storia di un pirata albanese che nascondeva qui la sua flotta per poi poter attaccare indisturbato i mercantili turchi, veneziani e napoletani. La leggenda vuole che Haxhi Aliu e suo figlio siano poi stati uccisi dai veneziani e sepolti nella vicina isola di Saseno, di cui però non si è trovata traccia di nessuna sepoltura. Ad oggi rimane soltanto questa grotta dal mare limpido e cristallino, perfetta per un’escursione alla scoperta delle bellezze della costa meridionale dell’Albania.

Come arrivare

Raggiungere il Parco Nazionale di Karaburun/Sazan non è affatto difficile. Durante la stagione estiva sono molte le imbarcazioni che ogni giorno partono dal Porto di Valona. Tra queste possiamo trovare la Regina Blu che vi porterà a visitare i luoghi circostanti. La maggior parte degli itinerari comprende anche una breve tappa sull’Isola di Saseno, per poi dirigersi verso la spiaggia di Shen Vasil che si affaccia davanti a Valona. I prezzi si aggirano intorno ai 2000 lek (15€-16€) per gli adulti; per i bambini dai 5 agli 11 anni il costo del biglietto è ridotto del 50%, al di sotto di questa età l’escursione è gratuita.

Per poter raggiungere senza difficoltà la parte esterna della penisola di Karaburun potrete imbarcarvi su motoscafi o gommoni disponibili per i turisti desiderosi di visitare le numerose calette dalle acque cristalline, come quella di Brisani e la Baia di Grama. Durante il tragitto vi soffermerete ad ammirare anche la grotta del pirata Haxhi Ali, da lui utilizzata come rifugio per poter attaccare le navi nemiche. Il costo di questa visita è intorno ai 2500-3000 lek (25€-26€).

Numeri Utili

Info sulle visite: dall’Italia –> 00355692500110   dall’Albania –> 0692500110

Capitaneria di Porto di Valona: 0035533409700   E-mail: info@portivlore.com




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