Albania - L'antica città di Butrinto
Butrinto (o Butrint in albanese) è un’antica città albanese situata sulla punta meridionale del paese, a circa 20 km dalla moderna città di Saranda. La città, affacciata sulle acque del mar Ionio, a pochi chilometri dall’isola di Corfù, ha un’atmosfera speciale creata da una combinazione molto rara di archeologia, monumenti e natura.
Tutta la storia di Butrinto rispecchia quello di altri porti mediterranei; una successione di proprietari e occupanti, tra cui i normanni, gli angioini, i bizantini e infine gli ottomani che continuarono a costruire e ricostruire l’architettura della città. Dopo un periodo di prosperità sotto l’amministrazione bizantina, poi una breve occupazione da parte dei veneziani, la città fu abbandonata nel tardo medioevo dopo che le paludi si formarono nella zona.
Questo museo all’aperto è stato scoperto alla fine degli anni ’20 dall’archeologo italiano Luigi Maria Ugolini. L’UNESCO lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1992. L’attuale sito archeologico è un deposito di rovine che rappresentano ogni periodo nello sviluppo della città.
Butrinto, l’antico Buthrotum, si trova nel sud dell’Albania a circa 20 km dalla città di Saranda e dallo stretto di Corfù. L’antica città è posizionata su una piccola collina circondata dalle acque del lago Butrint, collegato al Mar Ionio dal canale di Vivari. A sud di Butrinto si vedono solo alcuni piccoli villaggi albanesi. Sul lato settentrionale e quello orientale il lago e la terra sono circondati da alte montagne. Mentre al ovest si estende l’isola di Corfù.
Storia di Butrinto
Questo sito è un microcosmo della storia mediterranea e quella albanese. Le più antiche testimonianze e tracce di vita a Butrinto risalgono al XII secolo a.C., ma, grazie alla sua posizione strategica, l’insediamento prosperò sopratutto dopo l’VIII secolo a.C. I suoi monumenti, costruiti in diversi periodi storici, riflettono questa lunga e complessa storia, fortemente influenzata dai continui mutamenti nell’ambiente.
Collegato al Mar Mediterraneo, Butrinto era in una posizione privilegiata per la creazione di una zona commerciale. L’insediamento è diventato rapidamente una tappa importante lungo le vie commerciali dei mercanti, e dal IV secolo a.C. divenne uno dei principali centri marittimi e commerciali del mondo antico.
Nel 44 a.C. Butrinto è diventato una colonia romana e si è estesa notevolmente su paludi recuperate, soprattutto verso il sud, attraverso il Canale di Vivari, dove è stato costruito un acquedotto.
Durante il V secolo d.C. l’imperatore Giustiniano ha costruito una grande cattedrale e un battistero con pavimenti adornati da bellissimi mosaici.
All’inizio del XIX secolo, Ali Pasha, governatore ottomano albanese, aggiunse una nuova fortezza al sistema difensivo di Butrinto alla foce del Canale di Vivari.
Negli anni 1926-1936 l’archeologo italiano Luigi Ugolini ha guidato scavi nell’Albania meridionale, concentrando il suo lavoro a Butrinto e Finiq. Gli oggetti più straordinari scoperti nel teatro di Butrinto sono la statua di Apollo, la dea di Butrint, le teste di marmo di Zeus, il ritratto di Agrippina, il capo di Livia e molti epigrafi latini e greci. Altri monumenti di Butrint sono il castello del canale di Vivari costruito durante il tempo di Ali Pashe Tepelena e la torre veneziana costruito nel periodo in cui i veneziani controllavano l’accesso a questa zona.
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