Eurovinum - Il vino col fondo di Casa dei Spada a Vittorio Veneto, Borgo del Gusto


L’itinerario intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la

produzione del vino.

Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, scoprendo itinerari noti ed altri quasi sconosciuti,

tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma

sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.



Così, all'Hosteria Dante da Buba a Vittorio Veneto, abbiamo sorseggiato un vino col fondo

di Casa dei Spada.


Erano gli anni “quaranta”, - ci racconta Andrea-, difficili per l’Italia perché c’era la guerra ma il nonno Pietro decise di intraprendere ugualmente l’attività della viticoltura. Non c’erano materiali né mezzi per realizzare le piantagioni, si faceva tutto a mano utilizzando i reticolati della guerra come filo di ferro e gli alberi di castagno per ricavarne pali, ebbero così origine le prime viticolture. Col passare del tempo arrivarono in azienda i due figli: Giovanni e Rinaldo e in queigli anni il Valdobbiadene Prosecco D.O.C.G. incominciò a divenire un vino sempre più nobile e conosciuto in tutto il mondo. Oggi, dopo tre generazioni, con la mia famiglia dà continuità alla tradizione. “


Il vino che sorseggiamo è Zero-et-Naturel Ancestrale.

É la versione più antica e tradizionale, dai vigneti irti del Valdobbiadene, ad un'altitudine di 400 metri, vengono selezionatele uve migliori elaborate dal sole, quindi in grado di avvicinare i palati più esigenti.

É un vino prodotto ancora con metodo "Ancestrale", la prima parte della fermentazione avviene nella botte e poi termina in bottiglia, questo sistema di fermentazione genera un vino frizzante, dalla bollicina molto digeribile con carattere particolare e con lieve fondo nobile; per questo viene anche detto vino col fondo.

Nell'affinazione non avviene la sboccatura, ma il fondo rimane in bottiglia, avviene di fatto una riapertura e chiusura del tappo per ossigenare i lieviti, che lavorano ulteriormente. Di fatti é un classico dosaggio zero brut.

Vino naturale con bassissimo tenore di solfiti, vino che secondo alcuni vigneron rispetta il valore e la purezza del vitigno nobile del Valdobbiadene.

Può essere consumato scaraffandolo o bevuto col fondo in bottiglia.



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