LA SLOVENIA SULLA CRESTA DELL’ONDA

 


In questo momento possiamo dire che la Slovenia è al centro dell’attenzione internazionale: non solo dal 1 giugno dello scorso anno ha assunto la presidenza di turno dello IAI - Iniziativa adriatico-ionica e della Strategia dell'Unione europea per la regione adriatico-ionica (Eusair) ma, sempre dallo stesso anno, è stata inserita nella Guida Michelin, dove fin dal primo anno sono stati inseriti ben sei Ristoranti Stellati sloveni, che hanno anche ottenuto la “Michelin Sustainability Award”, come campioni della nuova gastronomia sostenibile.

Ma c’è di più: all’edizione dello scorso anno degli ”Avards food and Travel Italia”, svoltasi in Basilicata, la Slovenia si è aggiudicata ben 4 riconoscimenti, fra cui quello di “Nazione dell’anno”.

A conferma di questa particolare attenzione di quel paese verso l’ecosostenibilità anche l’ulteriore nomina della Slovenia al quarto posto nel mondo, aggiudicato dal “Good Country Index”, per quanto riguarda il contributo positivo al pianeta ed al clima. Ciò è tanto più ammirevole, in quanto nella stessa classifica, nel 2017 la Slovenia si trovava al 32° posto!

Ma, recandosi nel Paese la cosa non stupisce: infatti a Slovenia ha il cuore verde: i boschi ricoprono tre quinti della sua superficie e quasi tutte le città slovene si trovano vicinissime al bosco. In particolare vanno ricordate due riserve naturali, la Foresta vergine Krokar e Snežnik-Ždrolce, che fanno parte del patrimonio Unesco per le Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi.

Foreste slovene



In Slovenia è comune, non solo utilizzare fonti rinnovabili di energia e acqua piovana, diligentemente raccolta per innaffiare i giardini, ma anche seguire la strategia “Zero Waste”, mirante a ridurre quanto più possibile i rifiuti.

In particolare un’Azienda è segnalata come “Slovenia Green Attraction”: la Cantina Klet di Brda, il maggior esportatore di vini sloveni, nel vicino Collio Sloveno. L’azienda, una cooperativa che riunisce 400 famiglie di viticoltori che da oltre mezzo secolo scrivono insieme la storia del successo della produzione vinicola nella regione, ha come principio ispiratore il profondo rispetto della natura e dei suoi cicli, nella convinzione che la qualità enologica nasca nei vigneti.

L’emblema della loro produzione è la Ribolla Gialla, vitigno che fu introdotto in questi luoghi in epoca romana e che tuttora è il più caratteristico.

Il vitigno Ribolla Gialla, caratteristico del Collio



Dopo la squisita produzione enologica, un’altra caratteristica di questo territorio è la produzione di oggetti artigianali in legno, e non poteva essere così, considerando la ricchezza di foreste.

Un altro indice dell’amore degli Sloveni per la Natura ed i suoi prodotti è data dalla estesa e qualificata produzione di miele, la cui tradizione è fortemente presente nella coscienza popolare.

Il protagonista indiscusso di questo amore per i prodotti apistici fu senza dubbio Anton Janşa, insegnante di apicultura nella Corte di Vienna, che nel XVII sec. pose le basi dell’apicoltura moderna. Proprio in omaggio a lui la Slovenia si impegnò particolarmente perché le Nazioni Unite dichiarassero il 20 maggio, suo giorno natale, “Giornata Nazionale delle Api”.

Il miele e gli altri prodotti delle api sono qui proposti per migliorare la salute e il benessere, secondo diversi metodi di apiterapia: con l'inalazione dei meravigliosi aromi dei prodotti delle api, ascoltando il loro ronzio, concedendosi un momento di benessere con il biomassaggio, gli impacchi di miele o i bagni al miele, come faceva anche Cleopatra, o con il miele-wellness, rilassatndosi nella sauna al miele e concedendosi massaggi con il miele.


Se andate in Slovenia non dimenticatevi dunque di assaggiare e di sperimentare i benefici di questo straordinario alimento!

Gianluigi Pagano



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