La finanza sostenibile ed Eurosostenibilità - L'intervento di Laura Panizutti




Dopo gli interventi di Laura Panizutti (Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano)

e di Bana Etica, Borghi d'Europa prosegue nel progetto di informazione di Eurosostenibilità,

affrontando i temi della finanza sostenibile.


“ In questo settore – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d'Europa-, non bisogna dar nulla per scontato.Abbiamo pensato di ripartire dalle conoscenze minime, al fine di condividere un lessico con i cittadini”.


Abbiamo chiesto a Laura Panizutti, una definizione operativa di finanza sostenibile.




"La finanza sostenibile vede un accurata scelta di fondi definiti ESG (Enviromental, Socially, Governance). Fondi che attraggono gli investitori (anche quelli istituzionali) ad investire in realtà’ che operano per la sostenibilità’ dell’ambiente (Enviromental), per la sostenibilità’ del sociale con effetti positivi sulla collettività’ (socially) , in realtà’ che rispettano regole di trasparenza (governance).

Consideriamo anche il fatto che oggi molti Fondi sovrani hanno venduto quelle aziende che non seguono questi principi appena descritti.

Questa è una vera e propria rivoluzione nel mondo del risparmio.

Non potremo più’ dire “ Va be’ rinuncio al guadagno se mi rivolgo al risparmio sostenibile". Questa nuova e affermata realtà’ sara’ un fattore di generazione di benessere e ricchezza come non mai.

Pensiamo a tutti i flussi di denaro che i governi del mondo stanno collegando per effetto della pandemia. L’80% di queste risorse andrà’ alla Green Economy.


La responsabilità sociale delle aziende in Europa


“Negli ultimi anni si è andato affermando il concetto di responsabilità sociale delle imprese e dell'importanza del ruolo delle aziende quali attori necessari per la realizzazione di un futuro sostenibile. Tutte le politiche dell'Unione Europea in materia di sostenibilità tendono a coinvolgere la business community nel tentativo di raggiungere obiettivi comuni di crescita e coesione sociale ed economica. L'implementazione della responsabilità sociale nelle scelte strategiche aziendali non contrasta con il tradizionale obiettivo del raggiungimento dell'equilibrio economico ma è anzi funzionale al suo mantenimento nel lungo periodo. Allo stesso tempo però comporta un impegno specifico da parte dell'azienda a spiegare come intendono operare e con quali obiettivi. Infatti, accanto alle imprese e alle istituzioni, è cresciuta anche l'attenzione da parte degli investitori stessi verso le scelte etiche, sociali ed ambientali delle società oggetto dei loro investimenti sul mercato dei capitali. Nasce così l'esigenza duplice di analisi e valutazione della responsabilità sociale da un lato, data dagli operatori di rating sociale, e di nuovi modelli di comunicazione dall'altro.” 

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