L’Emilia-Romagna in Bicicletta

 



È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta.
(Ernest Hemingway
)

Premesso che Ferrara è chiamata la “città italiana delle biciclette” , avendo un tasso tra i più alti in Europa di cittadini che utilizzano questo mezzo, possiamo veramente dire che l’Emilia rappresenta il territorio ideale per il veloturismo, per cui sono previsti percorsi specifici quasi dovunque.

Vediamo le principali vie di importanza internazionale dedicate in Italia a questo mezzo:

  • Eurovelo 5 (cioè la Via Francigena): si tratta della via percorsa dai Pellegrini che dall’Inghilterra giungevano a Roma e successivamente a Gerusalemme. Il percorso emiliano partiva da Piacenza e costeggiava la Via Emilia fino a Fidenza, per poi raggiungere Fornovo Taro, attraversando il e quindi attraversando l’Appennino, da Berceto alla toscana Pontremoli.

  • Eurovelo 8 invece, partendo da Rijeka (Fiume) giunge fino al principato di Monaco, attraversando tutta l’Italia del Nord, da Trieste a Ventimiglia.

  • Eurovelo 7 attraversa verticalmente l’Europa, da Capo Nord a Malta; per quanto riguarda l’ltalia, partendo da Brunico si arriva fino a Villa San Giovanni e, attraversato lo Stretto, fino a Pozzallo.

  • Ciclovia Adriatica, che da Monfalcone (ed in Emilia-Romagna da Taglio di Po ) raggiunge Ravenna.

  • Parco del Delta del Po con i suoi magnifici percorsi che toccano anche città d’arte come FerraraRavennaRiminiCesena ed oasi naturali come le Saline di Cervia e le colline dell’entroterra del forlivese

  • ciclabile del Marecchia, In Emilia; qui. Il paesaggio si trasforma ma gli itinerari rimangono sempre molto numerosi. Si va dalle zone della Bassa Val Padana tra pioppi, rocche e palazzi sulle rive del grande Po, alle ripide salite in montagna nel Parco Regionale del Frignano, fino ai Colli bolognesi, tra calanchi, vigneti e castelli e il cibo.

Molto interessanti anche i 10 percorsi delle Ciclovie dei Parchi :

● Ciclovia del Taro (Parco fluviale regionale del Taro)

 Ciclovia Boschi di Carrega (Parco regionale dei Boschi di Carrega)

● Ciclovia del Parco dei Sassi (Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina)

● Ciclovia dei Gessi di Gaibola (Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa)

● Ciclovia della Memoria (Parco storico regionale di Monte Sole)

● Ciclovia di Monteveglio (Parco regionale Abbazia di Monteveglio)

 Ciclovia dei Gessi (Parco regionale Vena del Gesso romagnola)

● Ciclovia del Trebbia (Parco regionale fluviale del Trebbia)

 Ciclovia del Secchia (Riserva naturale orientata Cassa di espansione del fiume Secchia)

che attraversano le aree e le riserve naturali regionali, permettendo di godere di paesaggi stupendi in collina e in pianura e di fare qualche sosta per scoprire bellezze non solo naturalistiche e ambientali, ma anche storiche e architettoniche dei luoghi che si toccano.

Ma se alle strade asfaltate si preferiscono gli sterrati, all’interno dei parchi dell’Emilia Romagna sono presenti e ben segnalati tracciati di vario tipo, come. il Cimone Bike Park, in provincia di Modena, d, sull’Appennino riminese invece si trova il Valmarecchia Bike Park con oltre 15mila metri di discese mozzafiato per downhill ed enduro, anche in notturna.

G.P.


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