DOVE NASCE LO STORIONE IN ITALIA
Il fiume Sile, lungo circa 95 km, è un corso d'acqua di risorgiva, un fenomeno molto particolare che deriva dal fatto che le acque meteoriche, incontrando nella zona pedemontana terreni grossolani e molto permeabili, vi penetrano, scorrendo poi nel sottosuolo, da monte a valle, seguendo la naturale pendenza del terreno. Quando il materasso ghiaioso si assottiglia e le acque di falda incontrano terreni a grana più fine, argillosi, quasi impermeabili, sono costrette a risalire.
Perciò qui l'acqua sgorga spontaneamente dal terreno, in polle di acqua limpida potabile e spesso ricca di sostanze minerali, ad una temperatura di 12-14°.
Il fiume dunque nasce da molte risorgive, in provincia di Treviso e Padova e, dopo aver attraversato Treviso, si dirige, con percorso assai sinuoso verso la Laguna di Venezia. Qui la Serenissima ne deviò il corso, creando un canale che ne porta le acque a sfociare in Adriatico, all’altezza di Jesolo.
Il Sile è uno dei pochi fiumi italiani in cui lo storione vive ancora in libertà, anche se spesso se ne organizza il ripopolamento.
Presso il fiume sono sorte anche delle Aziende che si dedicano all’allevamento di questi pregiati pesci, come la Troticultura S. Cristina della famiglia Bresciani, che è anche sede del centro sperimentale interprovinciale per ripopolare i fiumi veneto di storioni autoctoni: l’Acipenser Naccarii, che stavano scomparendo.
Addirittura in uno dei laghetti dell’Azienda vive un bellissimo esemplare di Beluga, lo storione da cui in Russia viene estratto il caviale più pregiato al mondo. Il Beluga dei Bresciani ha 25 anni d’età, pesa due quintali ed è ormai un “monumento”, simbolo dell’allevamento che è noto anche con il marchio “Storione del Sile.
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