Sorpresa: in Istria il Baccalà in bianco

 

Trovandomi in Croazia, non potevo non togliermi la curiosità di vedere dove nasce l’ottimo baccalà in bianco “Alden”, che tante volte aveva allietato la mia mensa, grazie alla preziosa distribuzione della Crai. Mi sono quindi recato a Monpaderno, un borgo sul percorso dell’antica via Slava che collega Parenzo a Pisino.

Qui, senza troppe difficoltà, ho trovato la fabbrica che produce il Baccalà Alden, da me ben conosciuto e, a fianco ad essa ho scoperto un punto vendita, sempre di proprietà della famiglia Banko, progenitrice del pesce di cui sopra.

Qui, oltre al baccalà in bianco, ho trovato degli ingredienti per fare delle ottime presentazioni al mio ritorno: olive, i capperi e peperoni verdi, oltre a tipici prodotti istriani, quali pasta, olio, vino, formaggi, ma anche il miele prodotto dalla stessa famiglia.

La produzione del pesce, si svolge nella struttura a fianco, che una volta apparteneva agli antenati dei Banko, in particolare alla famiglia Marzari originaria di Trambacche, nelle vicinanze di Padova.

“La storia della mia famiglia - mi dice Daniela la figlia del titolare Petar Bako- è molto interessante: Petar Banko, figlio di esperti ristoratori, si recò in Germania nei primi anni '70 per perfezionarsi. Lì apprese nuove conoscenze sulla gestione di strutture di ristorazione e perfezionò la sua esperienza gastronomica. Al rientro dalla Germania all'inizio degli anni '90, la famiglia aprì il primo negozio a Parenzo, dove, tra le altre leccornie preparava il baccalà mantecato in bianco. Il baccalà, con la sua ricetta originale, conquistò presto gli abitanti della regione istriana e diventò una regolare offerta gastronomica, molto richiesto, anche nell’Italia settentrionale, luogo di nascita del baccalà in bianco”.

Ma questo lo sapevo bene!

Comunque con tutte le cibarie di cui mi ero approvvigionato, al mio ritorno in Italia ho fatto un’ottima figura con amici e parenti!

Gianluigi Pagano