Eurosostenibilità - ENERGIE RINNOVABILI: UNA NECESSITA’ ASSOLUTA , a cura di Elisa Elettroimpianti (Crocetta del Montello)

 


Energie rinnovabili: quando, nel lontano 2015, l’Onu lanciò il suo programma per la sostenibilità, con la sua famosa Agenda 2030 ed in particolare con il Target 7 affrontò il problema dell’energia, sostenendo che l’energia è un elemento centrale per quasi tutte le sfide e le opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare sembrò un’esagerazione.

In particolare Ban Ki-moon, Segretario Generale ONU, fervente sostenitore dell’iniziativa Energia Rinnovabile per Tutti (Sustainable Energy for All) per assicurare l’accesso universale ai servizi energetici moderni, migliorare l’efficienza energetica e accrescere l’uso di risorse rinnovabili, sottolineò in particolare che l’energia è il principale responsabile del cambiamento climatico, rappresentando circa il 60% delle emissioni di gas serra globali, quindi il nostro fine deve essere la produzione di energia a bassa intensità di carbonio.
Allora questi progetti sembravano fantascientifici, ma oggi le frequenti inondazioni, seguite da improvvise ondate di siccità, ci avvertono che l’impegno per la ricerca di energie pulite è improrogabile.

Se non bastassero le evidenze metereologiche a farci agire in questa direzione ci hanno pensato anche i recenti eventi politici, mi riferisco alla guerra in Ucraina, che ha reso costosissimi i carburanti tradizionali. Perciò è necessario che sviluppiamo al più presto un’offerta di energia pulita (o rinnovabile che dir si voglia).

Le fonti di energia rinnovabili sono:

energia eolica, in cui una turbina eolica usa l'energia cinetica dell'aria in movimento per azionare un generatore o produrre energia elettrica. Ovviamente la quantità di energia che può essere prodotta dipende dalla forza e dal numero dei venti: quindi non è costante e non possiamo sempre contare sul suo utilizzo per la produzione elettrica

energia idroelettrica, questa risorsa, usata da molto tempo, utilizza come principale fonte di energia.la gravità, che fa cadere l'acqua su turbine ad alta velocità, che, ruotando, generano elettricità. L'altezza da cui cade l'acqua influenza la velocità con cui passa attraverso le turbine e quindi la sua energia cinetica. A seguito di disastri verificatisi (es. Vajont) in Italia si è diminuitolo sfruttamenteo di questa fonte di energia, ma, pur con tutte le accortezze, bisognerà sfruttarla maggiormente.

energia solare, la radiazione emessa dal sole può essere catturata da diversi tipi di celle solari installate in pannelli o direttamente sui tetti. La quantità di energia prodotta dipende non solo da quanta radiazione solare raggiunge la Terra, ma anche da fattori come la latitudine e le condizioni meteorologiche. Il problema consiste nel fatto che la produzione avviene solo nelle ore diurne, ma ciò può essere ovviato con apposite batterie.


biomassa, prevede la combustione di, rifiuti di origine biologica, provenienti dall'agricoltura, dalla silvicoltura, dalla pesca e l'acquacoltura, ecc. Con la combustione le biomasse rilasciano l’anidride carbonica che avevano accumulato, perciò il loro uso non è ecologicamente virtuoso, anche se è più o meno neutro (ma quanto combustibile viene utilizzato per raccoglier queste biomasse?)

energia geotermica le centrali geotermiche sfruttano il calore immagazzinato all'interno della Terra, che utilizzano per produrre il vapore che azionerà generatori elettrici collegati a turbine. Ci sono anche risorse geotermiche che non richiedono lo scavo o la perforazione di grandi buchi nel terreno, per esempio sfruttando le sorgenti calde naturali per fornire il riscaldamento durante i mesi invernali.

energia del mare: è inesauribile. ed è per questo motivo che si moltiplicano di giorno in giorno gli studi sulla realizzazione di sistemi sempre più efficienti e all’avanguardia. Esistono però differenti tipologie di energia marina:

1) L’energia delle correnti marine, che si basa sul movimento di alcune pale che producono energia in modo meccanico.

2) Energia delle maree: l’acqua viene fatta entrare dentro delle turbine che generano energia al variare delle maree, sia alte che basse: si utilizzano dei pesi che contrastano la forza di gravità, come cassoni riempiti d’aria che muovono delle turbine. Ovviamente la convenienza di questa forma di energia dipende dall’escursione delle maree stesse (es. nella Baia di Fundy in Canada si raggiungono i 19/20 m. mentre nel Mediterraneo è molto più modesta).

3) energia del moto ondoso o cimoelettrica, è oggetto di esperimenti in tutto il mondo

4) energia talassotermica: è quella tecnologia che produce energia grazie alla variazione di temperatura che si registra tra la superficie marina e le profondità. I costi dell’installazione di una centrale OTEC (Ocean Thermal Energy Conversion) sono però alti perciò, al momento, non è molto utilizzata.

5) energia a gradiente salino: sfrutta la diversa concentrazione di sale dell’acqua dolce e salata del mare tramite un procedimento in grado di separare le acque diverse per osmosi. E’ una delle tipologie di acqua marina più sostenibili che crea energia pulita al 100% ed in fase di studio in tutto il mondo.

Tutte queste soluzioni, presentano il vantaggio di produrre energia assolutamente green, oltre ad un basso impatto ambientale, mentre presentano un certo svantaggio per via degli alti costi di realizzazione e gestione, e della difficoltà a trovare delle zone idonee.

Data la difficile situazione in cui ci troviamo, è indispensabile impegnarci al massimo per trovare applicazioni sempre più vantaggiose a queste tecnologie che, sole, possono aiutarci ad affrontare i pericoli di un radicale cambiamento climatico.


Gianluigi Pagano

da un colloquio tecnico-scientifico con Giuliano Sartor, titolare di Elisa Elettroimpainati




Obiettivo 7: Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti


L’accesso all’energia è un presupposto imprescindibile per la realizzazione di molti obiettivi di sviluppo sostenibile che esulano dal settore energetico, come l’eliminazione della povertà, l’incremento della produzione di derrate alimentari, l’accesso ad acqua pulita, il miglioramento della salute pubblica, l’ampliamento della formazione, l’incentivazione dell’economia e la promozione delle donne. Ad oggi 1,6 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’elettricità e 2,5 miliardi di persone dipendono dalla biomassa tradizionale come fonte di energia.

L’obiettivo 7 sostiene pertanto l’accesso di tutti a servizi di approvvigionamento energetico affidabili, moderni ed economicamente accessibili. Dal momento che uno sviluppo sostenibile si fonda su presupposti di sviluppo economico rispettosi dell’ambiente, la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale dovrà essere nettamente aumentata e il tasso di incremento dell’efficienza energetica a livello mondiale dovrà essere raddoppiato. La ricerca nei settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica sarà incentivata, così come gli investimenti nell’infrastruttura e in tecnologie energetiche pulite.

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