Giornata Mondiale della Terra : l'intervento di Giuliano Sartor (Elisa Elettroimpianti), allo stage di Eurosostenibilità

 


" In economia e ingegneria energetica-osserva Giuliano Sartor, nume tutelare dell'azienda Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello -, con il termine energia sostenibile (o energia verde) si considera quella modalità di produzione ed uso dell'energia che permette uno sviluppo sostenibile. Tale concetto ha tre componenti chiave, una dal punto di vista della produzione (e quindi legata alla produzione di energia rinnovabile), un'altra legata alla sua utilizzazione ovvero all'efficienza e al risparmio energetico ed infine l'ultima chiave legata all'impatto ambientale in termini di inquinamento (minimo, controllato o nullo). Si tratta quindi di un approccio ampio che non riguarda solo la produzione energetica, ma anche il suo utilizzo, inserendosi pertanto in un'ottica complessiva di sviluppo sostenibile e di economia verde. "

Borghi d'Europa ha inserito l'Azienda nel programma pluriennale di Eurosostenibilità.

Sostenibilità: una parola importante, spesso usata senza che se ne avverta fino in fondo il valore. La descrive bene perché e come sia nata questa esigenza di equilibrio naturale. Dio dapprima dice ad Adamo ed Eva: ”Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra. Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde. E così avvenne”.


La situazione è molto chiara: l’uomo, finché vive, come ogni altro animale, seguendo i suoi istinti naturali e può disporre di tutto il creato. Ma… c’è un ma: dopo il peccato originale Dio gli intima: “maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre.

Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!».

Ecco: la terra non è più il nostro regno incontrastato, ma ne dobbiamo trarre con sforzo il nostro cibo, cioè l’uomo e la natura sono diventati antagonisti. Oggi infatti vediamo che l’uomo, con la sua smania di un potere ormai perduto, ha sfruttato in maniera incontrollata la natura con deforestazioni, sfruttamento intensivo del terreno, inquinamenti di ogni genere, sicché la natura si ribella con il cambiamento climatico e forse anche con il virus che ci perseguita.


" Dobbiamo cambiare radicalmente il nostro atteggiamento – commenta Giuliano Sartor-, nei confronti della Terra: possiamo certamente trarne il nostro nutrimento, ma solo rispettandone l’equilibrio complessivo. Non si tratta solo di piantare un alberello o due, né di mettere un filtro in più negli scappamenti delle nostre automobili: dobbiamo fare in modo che quanto prendiamo dalla terra le sia restituito: dalla rotazione delle culture alla riforestazione, dalla pesca controllata, all’uso di energie rinnovabili. Prima di fare qualsiasi cosa dobbiamo fare un attento studio di danni e benefici, cercando di massimizzare i primi e minimizzare o meglio risarcire con azioni positive gli ultimi, in modo da mantenere un equilibrio naturale complessivo. "


Ecco la funzione delle campagne di informazione di Borghi d'Europa è appunto quella di far conoscere e valorizzare l’azione di chi opera non perdendo di vista questo impegno a mantenere l’equilibrio naturale.




























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