La Via delle Buone Cose - Le degustazioni di Borghi d’Europa Croatto Vini – Buttrio (UD)

 


Il Merlot dei Colli Orientali del Friuli






L’azienda Croatto Vini di Piero Croatto, si trova in via Orzano a Buttrio (UD), nell’area di Denominazione di Origine Controllata “Colli Orientali del Friuli”; un territorio vocato per la produzione di eccellenti vini bianchi ed altrettanto ottimi vini rossi da uve di varietà locali come lo schioppettino, il refosco, il pignolo ecc. ma anche da vitigni internazionali come il merlot, che ho degustato nel corso della visita all’azienda. Il merlot è un vitigno originario della Gironda, nella Francia sudoccidentale, che è stato introdotto in Italia alla fine dell’Ottocento, ed è particolarmente diffuso in Veneto ed in Friuli Venezia Giulia.

Il vino è un prodotto della terra; conoscere il luogo dal quale nasce ci aiuta a comprenderne il legame intrinseco con le persone che lo producono e la sua sintonia con la vigna e l’ambiente. Ed infatti il nostro percorso inizia con la visita al vigneto che è inserito in un contesto naturale magnifico. Sulla sommità della collina, da dove si può ammirare il suggestivo panorama della pianura friulana, delle montagne che la circondano, con in lontananza il mare Adriatico, vi è un piccolo cucuzzolo chiamato “Turumbele” con due pini marittimi ultracentenari che fanno da sentinelle.



Passeggiando fra i filari, dove le viti affondano le radici nella “ponca”, una stratificazione di marne e arenarie, Maria Croatto, mi spiega che l’azienda Croatto Vini continua la tradizione di famiglia iniziata dal nonno. Dal suo racconto traspare l’amore e la connessione con questo luogo ricco di cultura, di tradizioni e di storia. Una storia che è strettamente legata al vissuto del Conte Francesco Di Toppo, ricco proprietario terriero, personaggio importante per la vita politica e culturale del territorio di Udine nell’Ottocento, che a Buttrio aveva costruito la sua splendida residenza di campagna.

Nella vigna di tre ettari, un tempo appartenuta al Conte ed ora di proprietà dell’azienda agricola Croatto, vengono coltivate varietà a bacca bianca di friulano, sauvignon e chardonnay, mentre l’unica cultivar a bacca rossa è il merlot che in questo terreno ha trovato condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli, che permettono di ottenere vini di elevata qualità e personalità.

Nella DOC Grave, l’azienda coltiva un vigneto sperimentale di merlot a piede franco, cioè un vitigno non innestato su radici di viti americane. Gli esperti sostengono che le radici della vite a piede franco hanno una miglior capacità di ramificarsi e di interpretare il terreno nel quale cresce; il risultato è l’originale ricchezza delle uve per profumo e gusto.

L’azienda persegue l’obiettivo di praticare un’agricoltura sostenibile. Come mi viene spiegato, per la loro famiglia il rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, sono valori fondamentali e narrano la storia del legame interiore con le generazioni che hanno lavorato questa vigna prima di loro. Il nonno ed il padre operavano con sensibilità, osservando ed assecondando i ritmi naturali e stagionali.

Per mantenere un basso impatto ambientale, sin dall’anno 2000 i sistemi di lavorazione seguono le regole dell’agricoltura biologica certificata. Vengono utilizzati microrganismi effettivi, prodotti naturali a base di bucce d’arancia e concimi di origine naturale, come ad esempio, la Borlanga, che deriva dal residuo della lavorazione della barbabietola; anche la potatura delle viti viene effettuata in funzione della fase lunare. Ne consegue una filosofia produttiva che rispetta il suolo e la sua complessità, per proporre un vino che riesce ad esprimere nel bicchiere i valori territoriali e varietali.

ll nostro impegno quotidiano è trovare l'equilibrio della vite per lasciarla esprimere i suoi frutti; una vite in equilibrio produce l'uva migliore per ottenere questi risultati”




Durante la visita abbiamo degustato:



Clàs - DOC Friuli 2017 - 13,5% vol. - 100% Merlot da uve a piede franco

Rosso rubino vivo. Al naso profumo di ribes, mirtillo e prugna, note lievemente erbacee, di humus e sottobosco, nel sottofondo sentori più evoluti. Al palato è fresco, con tannini sottili ed una bella mineralità. Un vino ricco di personalità

Abbinamento: Crostino con il musét o cotechino friulano; un piatto classico e intramontabile.



Obelisco - DOC Friuli Colli Orientali 2018 - 15% vol. - 100% Merlot

Rosso rubino intenso con riflessi granato. Il bouquet olfattivo si apre con il profumo della viola appassita, della frutta rossa e in confettura, cui seguono fini sentori di menta, spezie scure e fave di cacao. Al palato è ricco, di buona struttura, fresco e sapido con un tannino ben levigato. Finale lungo con ricordi balsamici. Un vino che si distingue per bevibilità ed eleganza.

Abbinamento: Da provare con piatti di carne ed anche con primi piatti più strutturati come ad esempio le lasagnette al ragù d’anatra. Ottimo anche bevuto da solo.



Le etichette dei vini raffigurano la collina con alla sommità i due centenari pini marittimi, un omaggio alla storia del territorio. Il nome “Obelisco” deriva dalla stele che si trova sulla collina del vigneto, un monumento fatto costruire nel 1863 dal Conte Di Toppo in memoria della moglie Antonietta Wasserman.

Ringrazio Maria Croatto ed il fratello Piero per la cortese accoglienza e per il tempo che mi hanno dedicato. Una visita istruttiva completata dalla narrazione storica della tradizione enologica del territorio del Friuli Venezia Giulia ed in particolare di Buttrio.

Per chi non lo sapesse a Buttrio si svolge periodicamente la Fiera Regionale dei Vini, una delle più antiche del Friuli e d’Italia. Nel corso della manifestazione tenutasi nel mese di maggio dell’anno 1933, il nonno di Maria e di Piero, Elia Croatto, ottenne un diploma di merito con la “Medaglia d’Argento Piccolo”.



Antonella Pianca





Fotografie di Antonella Pianca ©2023



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