La Via del Pane – Vicentini 1966 nei progetti europei

 




La rete Borghi d'Europa ha deciso di un creare un percorso

dedicato ai temi dei Mulini,delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra

le grandi iniziative di informazione del progetto.

Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori, per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.

Il progetto è stato presentato nell'aprile del 2019 presso la sede del Parlamento

Europeo di Milano.



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno così iniziato a

visitare i territori : a Maragnole (Breganze) hanno così conosciuto Vicentini

1966.

Paolo Vicentini osserva : “Scegliamo farine a filiera corta, in piccole quantità e poco raffinate per preservare le parti vitali del chicco.

Fare il pane è nel nostro DNA fin da quando i fondatori Siro e Bruna aprirono il loro forno nella frazione di Breganze. Oggi per il nostro pane prediligiamo grani antichi che non hanno subìto modifiche genetiche per aumentarne la resa e non vengono lavorati in modo intensivo.

Il pane realizzato con questi grani non solo è particolarmente digeribile e ricco di sostanze nobili per il nostro organismo, ma aiuta e preservare la biodiversità e a premiare i piccoli produttori agricoli che concorrono con il grande mercato favorendo la filiera corta e una maggior cultura del territorio.”


Detto,degustato!

La rigorosità artigianale la senti, subito, al palato – commenta Renzo Lupatin, giornalista, presidente Borghi d'Europa”.

Non occorrono tante parole roboanti per raccontare i prodotti : “...il modo in cui coltiviamo e raccogliamo il cibo è uno dei più grandi nodi sociali ed ecologici del nostro tempo - continua Paolo Vicentini -.Dal 2018 coltiviamo il grano Gentil Rosso e il farro monococco a pochi metri dalla sede e nelle colline di Colceresa. Insieme a Mulino Terrevive, che lavora con macina a pietra e segue la filiera completa dei cereali, collaboriamo direttamente con gli agricoltori della zona senza utilizzare sostanze dannose per il prodotto, l’ambiente e l’uomo.”


Vicentini1966 è diventata nel frattempo una azienda ben strutturata : cinque punti vendita, l'apertura a Marostica con un locale che propone anche la cucina.

La cucina nasce dalla passione e dall'intuizione per creare dei prodotti con ingredienti di stagione che portano nuovi ed entusiasmanti sapori, coltivati localmente. Gli ingredienti provengono da fornitori fidati e coltivatori locali. Verdure, erbe, fiori e frutti da incorporare negli impasti e poi nei menù, oltre ai prodotti caseari e agli ingredienti gourmet. Noi ci impegnamo a selezionare i prodotti freschi, locali e stagionali che contraddistinguono la cucina, e i nostri piatti sono espressione della ricchezza e delle fragranze del territorio.”




“ Alla base della nostra pasticceria c’è un lavoro di ricerca per individuare il tenore desiderato degli impasti e perfezionare le ricette.

Solo prodotti freschi, lavorati artigianalmente ogni giorno, con ingredienti superlativi. Un lavoro rigoroso, ma anche di sperimentazione: teniamo la porta aperta all'inaspettato.”



Insomma un pianeta sostenibile che si muove con creatività ed efficienza.

Proprio per questi motivi Borghi d'Europa ha inserito Vicentini1966 nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).


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