Eurovinum - A Bertinoro, la Tenuta La Viola

 


Nel 2019 la rete internazionale Borghi d'Europa presentava a Milano nella sede del Parlamento Europeo, il progetto di 10 Percorsi Internazionali.

Fra questi Eurovinum,il Paesaggio della Vite e del vino, itinerario finalizzato alla scoperta dei contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la produzione del vino.

Nel dicembre dello stesso anno il Consorzio Vini di Romagna organizzava a Milano un Banco di Degustazione presso The Westin Palace Hotel (Vini ad arte on the road Albana e Sangiovese Un racconto di Romagna).

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa erano intervenuti per degustare e conoscere le aziende, al fine di approfondire il capitolo del Sangiovese.

Oggi quel viaggio del gusto viene ripreso, con le note di informazione tracciate dai giornalisti, note di informazione che costituiscono la base per l'inserimento delle aziende nel Percorso Internazionale Eurovinum.




Borghi d'Europa aveva incontrato i vini della Tenuta La Viola di Bertinoro, nel corso di un viaggiodel gusto a Cesena, in Corte Dandini, presso il ristorante Donini, locale informale posto in centro, vicino al Duomo. Le sue specialità: carne di chianina, castrato dell'Emilia-Romagna, salumi e formaggi artigianali.


Vino autoctono,il Sangiovese viene declinato a Tenuta Viola in più versioni.

Ricordiamo : Oddone, il Colombarone, PH.Onorii, InTerraRosso e il Bollegio Rosè.

Tutti questi vini verranno degustati nelle tappe che il Percorso Internazionale Eurovinum realizzerà.

Nel corso del 2022 e del 2023.

Un gruppo di giornalisti italiani e non, racconterà con linguaggio multimediale l'esperienza dell'incontro con i vini di Tenuta La Viola.



La storia

La famiglia Gabellini, proprietaria della azienda, si trasferisce a Bertinoro dall’entroterra romagnolo e nel 1962 acquista la terra con i vigneti di Sangiovese e di Albana all’epoca coltivati ad alberello.


Il vino era una parte importante della tradizione contadina, e servirlo in tavola significava condividere con gli ospiti l’amore e l’orgoglio per il frutto del lavoro della terra; già allora non era considerato solo un alimento, quanto un punto di unione tra le persone, un’occasione per stare bene insieme.


Il vino è per noi tradizione e passione che ci lega indissolubilmente alla nostra terra. Crediamo profondamente che la storia, l’esperienza, la dedizione e la professionalità delle persone che la lavorano confluiscano nella qualità e nel carattere dei vini da essa ottenuti, rendendoli unici.”


Agricoltura biologica

Crediamo da sempre nell’agricoltura biologica, che pratichiamo in maniera certificata fin dal 1999. Per questo non usiamo insetticidi chimici nelle coltivazioni, preservando la salute delle persone e delle viti stesse, permettendo ad ogni vigneto di mantenere il naturale equilibrio, i suoi profumi integri, i colori accesi e l’avvolgente atmosfera di armonia.


Dal 2018 abbiamo iniziato le pratiche dell’agricoltura biodinamica per stimolare l’attività̀ del suolo facilitando i processi vitali nella gestione dei nostri vigneti. La concimazione, la coltivazione e l’allevamento sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno e allo stesso tempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali. L’inerbimento del terreno è alternato alla pratica del sovescio, il cotico erboso viene sfalciato meccanicamente e non si pratica nessun diserbo chimico.


Vigneti

Le lavorazioni di allevamento dei vigneti e la raccolta dell’uva sono operazioni che vengono tutte effettuate manualmente. Non usiamo il tavolo di cernita ma la selezione dell’uva viene fatta a mano direttamente in vigna durante la raccolta.


Attualmente l’estensione dei nostri vigneti è di circa 12 ettari di vigneto, 10 di proprietà e 2 in affitto, con una produzione media annua di 50.000 bottiglie.

Passeggiando tra i nostri vigneti, si respira una atmosfera senza tempo, da cui si coglie la profonda devozione di una famiglia intera verso la propria terra.”


Cantina

In cantina prediligiamo le fermentazioni spontanee con lieviti indigeni che meglio interpretano l’annata e il territorio, l’affinamento avviene sulle fecce fini, utilizziamo legni grandi e botti di cemento e tutte quelle pratiche per permettono di ottenere in modo naturale vini di carattere, vini che hanno con un’anima. In azienda non mancano sperimentazioni con pratiche antiche come quella della vinificazione in anfora che ci ha regalato vini eccezionali.


Per noi la sostenibilità è un valore prezioso per cui lavoriamo per preservare le risorse naturali per le generazioni future e ricercare i migliori metodi per ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente. Anche per questo le bottiglie che utilizziamo per i nostri vini sono solo quelle leggere perché in questo modo riduciamo la CO2 immessa nell’ambiente.”


Stefano Gabellini


L'azienda aferisce alla FIVI (Federazione dei Vignaioli Indioendenti)




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