Il Buon Paese - Martina Franca, Borgo del Gusto

 Nel mese di luglio i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa dedicano la loro attenzione informativa alla costa ionica della Puglia, seguendo il ' calendario' del progetto L'Europa delle scienze e della cultura' (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica).

Martina Franca, Borgo del Gusto

".....Martina Franca, elegante cittadina situata a 431 m. di altezza sul livello del mare, adagiata su una delle ultime colline della Murgia sud-orientale, a cavallo fra lo Ionio e l’Adriatico. La città domina l'incantevole Valle d'Itria, splendida distesa verde dove il paesaggio è punteggiato dai Trulli, dalle lamie, dalle "masserie", tipiche costruzioni e preziose testimonianze di un ambiente produttivo e splendido sul piano architettonico.


Le origini di Martina Franca risalirebbero al X secolo quando un gruppo di profughi tarantini si rifugiarono sul Colle di San Martino per sfuggire alle devastazioni saracene. La fondazione giuridica della città risale, invece, al 12 agosto 1310 quando il Principe di Taranto, Filippo d’Angiò, favorì lo stanziamento attraverso la concessione di franchigie. Da qui l’aggettivo “franca”, originariamente posto davanti al nome Martina. Nel XV sec. divenne feudo aragonese e nel XVI della famiglia napoletana dei Caracciolo. Martina conobbe il suo massimo splendore nel ‘700, quando una forte crescita economica, in particolare del settore dell’agricoltura e dell’allevamento, conferì un nuovo e spettacolare assetto architettonico al centro storico, in stile barocco e roccocò attorno al Palazzo Ducale, voluto dal Duca Petraccone V nel 1668 nella cui Sale del Piano Nobile è ospitata la Mostra di Picasso.


E’ sufficiente entrare nel borgo antico per immergersi in un’atmosfera magica e leggiadra, con le sue stradine, i suoi vicoli, i palazzi signorili e le maestose e monumentali chiese, in cui si conservano capolavori d’arte (per questo Martina è “Città d’arte e di Cultura”) realizzati da pittori, scultori e marmorari della Scuola Napoletana del Settecento.




Martina Franca è ricca di eccellenze agroalimentari, quali vino, olio, prodotti latteo caseari e forno, carni e salumi, realizzate da maestranze locali che conservano artigianalità e tradizione, veicolo di sapori, gusti e usanze della nostra comunità. Tra queste produzioni spiccano il Capocollo di Martina Franca .... e i vini basati su due varietà autoctone, la Verdeca e il Bianco d’Alessano che esprimono la nostra nota identità enogastronomica.


La città è nota a livello internazionale anche per la produzione del “Capospalla” e per le eccellenze nel settore del tessile che storicamente si sono sempre distinte per la creatività e la pregiatezza della manifattura.


Da oltre 40 anni Martina Franca è palcoscenico del Festival della Valle d’Itria, rassegna lirica e belcantistica, che si svolge da metà luglio a metà agosto nell’atrio di Palazzo Ducale e in diversi luoghi della città. Insieme al Festival, numerose sono le iniziative turistiche e culturali che animano la città sia nel periodo estivo che in quello invernale quali la “Biennale delle Memorie”, “Martina Angioina”, il “Festival del Cabaret”, il “Festival dei Sensi” e la “Settimana Bianca” nel periodo natalizio.


Anche il paesaggio naturalistico è un grande attrattore turistico per gli estesi boschi di querce e lecci monumentali. Tra questi si distingue la Riserva Naturale Regionale Orientata “Bosco delle Pianelle”, un’area ricca di biodiversità con percorsi naturalistici, pedonali e ciclabili, dove è possibile scoprire i segreti delle piante e degli animali selvatici che popolano questo bosco incantato. In questi boschi e parchi vengono allevate razze pregiate quali l’Asino di Martina Franca e il Cavallo Murgese, noti in tutto il mondo.

https://www.comune.martinafranca.ta.it/pagina536_vivi-martina.html



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