Percorsi della Fede in Serbia : il Monastero di Studenica
Nonostante sia uno dei Paesi più variegati per quanto riguarda la religione, con oltre l’85% della popolazione che professa il cristianesimo ortodosso e a malapena il 5% quello cattolico, la Serbia è una terra ricca di edifici dall’enorme valore artistico, culturale e religioso. La motivazione principale che spinge molti turisti e fedeli a visitare la Serbia è la possibilità di svolgere il pellegrinaggio dei monasteri: nell’intero Paese sono presenti moltissimi monasteri bizantini, quasi tutti ortodossi, ritenuti affascinanti e interessanti anche da fedeli di credo diverso.
http://www.terrestorie.com/posti/studenica/studenica.htm
Il monastero di Studenica, nella regione di Raska in Serbia, rappresenta il punto di contatto tra arte romanica medievale e arte bizantina.
E' stato fondato dal padre della nazione Serba Stefan Nemanja alla fine del XII secolo e dedicato alla Vergine.
E' il più rilevante dei monasteri costruiti nella valle dell'Ibar.
E' un monastero-fortezza di forma circolare: le celle dei monaci erano addossate al muro di cinta (se ne possono vedere i resti) sul quale si apre un importante portale di ingresso.
Stefan Nemanja dopo la costruzione del monastero abdicò, decise di farsi monaco col nome di Simeone e si ritirò sul monte Athos dove morì e viene proclamato santo.
Il suo terzo figlio Rastko (noto col nome di San Sava, tutti santi in famiglia...) ne riportò il corpo a Studenica. San Sava passò sette anni quale archimandrita di Studenica nei quali scrisse il "Typicon" considerato l'opera iniziale della letteratura Serba.
Il monastero ospita splendidi dipinti in stile bizantino del XII secolo ma l'impianto architettonico e più ancora quello decorativo lo collocano a pieno titolo tra le testimonianze del romanico europeo.
La decorazione del portale (uno splendido tralcio abitato) e più ancora quelle della finestra dell'abside sono a pieno titolo esempi di romanico. La sirena bicaudata sull'abside veglia su questo inaspettato pezzo di medioevo europeo immerso nei Balcani.
La chiesa originale del 1195 in pietra dura bianca (probabilmente proveniente dalla regione di Kotor) è stata "prolungata" nel corso del XIII secolo con un "esonartece" in pietra locale.
Oltre alla chiesa dedicata alla Vergine il monastero ospita la cappella di San Nicola, interamente dipinta e la capella di San Giochino ed Anna. Di una cappella dedicata a San Giovanni Battista rimane solo traccia delle fondazioni.
Il nonastero di Studenica è parte della "Word heritage list" dell'UNESCO.
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