Molise - Vicolo stretto “A Rejecelle” a Termoli

 



A Rejecelle, chiamata così dai termolesi,  è il vicolo più stretto di Termoli, si trova nel Borgo Antico ed è una sorpresa trovarselo davanti, attraversarlo fino in fondo ed esplorare i segreti dell’antico borgo marinaro.


Nel cuore del Borgo Antico di Termoli, centimetro alla mano, è possibile fare una piacevole scoperta. A Rejecelle non è una semplice via, ma il vicolo più stretto d’Italia. La stradina molisana ha strappato il primato alla marchigiana Ripatransone, sita in provincia di Ascoli Piceno, per una questione di soli due centimetri. Il vicolo termolese, infatti, misura 41 centimetri è lungo 7,88 metri e nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni, ma nulla ha mai alterato la sua unicità. L’origine del suo nome nasce nel 1799. Il termine rue, che in francese significa strada, venne trasformato dai termolesi in un maccheronico francesismo Rejecelle ovvero stradina. Il vicolo è ricavato tra i fabbricati e risale al primo agglomerato urbano del borgo, come si evince dal materiale impiegato per la costruzione delle pareti dei due fabbricati che lo delimitano e per il materiale posto a copertura: ciottoli, pietre arenarie, mattoni e travi. La stradina, nel corso dei secoli, ha subito varie trasformazioni, specialmente nella parte superiore che doveva essere originariamente tutta coperta con tavole e tegole, sostenute da archetti di mattoni e travi in parte ancora visibili. Venne costruita per andare incontro alle esigenze degli abitanti agevolando gli spostamenti, soprattutto in situazioni di emergenza come guerre, invasioni e carestie. La pavimentazione attuale, a schiena d’asino, è formata da mattonelle di pietra bianca d’Apricena, originariamente era di ciottoli e pietre. Le pareti che la delimitano si presentano integre, a parte i punti dove i muri sono stati riempiti con intonaco. Per le sue caratteristiche architettoniche A Rejecelle possiede un inestimabile valore storico-architettonico.


Si racconta che, anticamente, quando due gentiluomini si incontravano uno di fronte all’altro in questa viuzza, dovendo stabilire chi dovesse procedere in avanti e chi all’indietro e, data l’impossibilità di girarsi, ricorrevano al galateo. Il meno nobile lasciava il passo a quello più altolocato. Se i due in questione erano di pari lignaggio, si poteva addirittura arrivare al duello al fine di stabilire chi avesse diritto a passare per primo.

INDIRIZZO

Termoli - Via Nocchiere Marinucci Salvatore, 9












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