Cuppone1963 e la sostenibilità nel mondo della pizza

 




Numerose sono state dal 2019 le occasioni per far partecipare l'azienda Cuppone1963 agli eventi organizzati da Borghi d'Europa nel quadro della iniziativa ESOF2020.

Nell'ambito dei temi della sostenibilità e della scientificità della filiera agroalimentare, Cuppone1963 ha sviluppato i temi sui sistemi di cottura del pane e della pizza, ricerca innovazione

e tecnologie.

Federico Cuppone , Ceo dell'azienda : “ Siamo stati i primi a progettare e utilizzare un sistema di controllo elettronico della temperatura e della potenza delle resistenze del forno per mezzo di un microprocessore. Questo sistema, che garantisce uniformità di cottura e risparmio energetico, è

stato costantemente perfezionato ed è oggi utilizzato nelle serie più prestigiose di forni.”

“ Punta di diamante dell’azienda è l’area di ricerca ed engineering dove, grazie ad un brillante lavoro di squadra, prendono forma i progetti di nuovi forni e di evolute attrezzature e dove i prodotti vengono testati e collaudati in collaborazione con i professionisti del settore per soddisfare ogni esigenza del mercato, da quelle del piccolo negozio a quelle delle grandi catene. Innovazione, qualità, design, affidabilità sono le carte vincenti di Cuppone che con i suoi prodotti, in mezzo secolo di invenzioni, ha rivoluzionato il modo di fare la pizza e ha contribuito a promuovere un’eccellenza Made in Italy in tutto il mondo, divenendo così sinonimo d’eccellenza e garanzia di successo per chi lo sceglie o ne diventa partner nel mercato internazionale.


Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna osserva :

“ Quando si degusta la pizza occorre fare attenzione alle scelte che si fanno.Ogni volta che si addenta una fetta di pizza non ci si rende conto della dispersione di anidride carbonica che sta alle spalle. 1kg so lo di pizza produce circa 2,5Kg di CO2. È una stima che nasce dal intersezione di diversi fattori - (https://www.mercatinousato.com/news-nazionali/una-pizza-ecosostenibile/6758)

“Il forno nel quale viene cotta la pizza incide pesantemente sul conseguente impatto ambientale. È ormai storico il dibattito sul forno a legna o forno elettrico e per quanto riguarda il gusto sarà sempre aperto. Tuttavia sull’impatto ambientale incide molto di più un forno a legna.

Se il forno a legna non è dotato di un buon filtro che trattenga i fumi più nocivi, viene emessa un grande quantità di polveri sottili che incide poi sulla qualità dell’aria.

La questione del filtro è centrale anche se si utilizza un forno elettrico. Anche in questo caso per limitare la dispersione di polveri sottili bisogna dotarsi di un filtro adeguato. Solo così si riesce a tutelare un po’ la qualità dell’aria. “


L'attenzione a tutti questi aspetti della sostenibilità è uno degli impegni di Cuppone1963, che accompagnerà le iniziative di informazione di Borghi d'Europa lungo il 2022.


E, per finire, le parole di un grande pizzaiolo-ricercatore, Denis Lovatel (Pizzeria da Ezio) :

“Una cucina sostenibile è il primo passo per condurre una vita sana, equilibrata, nel pieno rispetto di noi stessi e di tutto il meraviglioso patrimonio di cui siamo circondati. Utilizziamo acqua di sorgente per il nostro impasto, prodotti che sono meraviglie dei nostri artigiani italiani. La mia pizza non è un’emozione qualunque, è una forma di rispetto per la Vita”.


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