IL DELIZIOSO PROSCIUTTO COTTO DI SAN MARINO - Il racconto di Emanuele Spader
La Via dei Norcini è un itinerario leggendario per scoprire in oltre sei Paesi Europei, gli artigiani del gusto della salumeria. Il Cammino della Via Norcini riprende con altre cinque tappe, che avranno come partner d'informazione il Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia(TV) ; San Marino, l'Emilia Romagna, l'Alto Molise, le Marche e la Puglia sono le 'soste gustose' di questo itinerario di Borghi d'Europa.
Fra le tante delizie caratteristiche di San Marino, una delle più memorabili è certamente il Prosciutto Cotto, dell’Azienda San Marino Salumi. La caratteristica principale consiste in un originale metodo di lavorazione, che chiamano “senza fretta, senza paragone”, della durata di 31 giorni, contro i 7 normalmente utilizzati, che conferisce ai Prosciutti Cotti San Marino maggiore digeribilità e li rende ricchi di aminoacidi essenziali. Non solo, ma la siringatura manuale in vena, meno invasiva di quella tradizionale, permette una più estesa diffusione della salina attraverso le vene presenti nella coscia, così da preservare al meglio le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche della materia prima, grazie anche all’assenza di massaggio meccanico, sostituita da una lunga permanenza in “marinatura” con relativa trasformazione enzimatica.
Le caratteristiche di tale prodotto sono molto interessanti: innanzi tutto, come abbiamo detto, è ricco di aminoacidi essenziali; inoltre è senza allergeni, quindi adatto anche per chi soffre di allergie al glutine o al latte; inoltre presentano un basso contenuto di sodio (sotto il 2%), sono senza addensanti ed esaltatori di sapidità (es. glutammato monosodico) che esaltano artificialmente il sapore del prodotto ed infine, senza nitrati; ultima caratteristica, ma non meno importante, utilizzano solo aromi naturali.
Naturalmente l’Azienda produce diverse varietà di questo prodotto, come quello tartufato, quello alle erbe a quello fumè, senza contare altri prodotti come Petto di tacchino arrosto, Arista di Suino, Bacon fumè, e, da poco tempo un delizioso Pastrami, (sì avete capito bene, quello che nella celebre scena del film “Harry ti presento Sally”, in cui Meg Ryan finge un orgasmo al tavolo di un ristorante di New York; come ricorderete il protagonista a tavola è proprio un sandwich al pastram!)
Anche “lo mio maestro", come diceva Dante, cioè Emanuele Spader ebbe parole di lode per questi prodotti, forse un po’ meno saporiti di quelli analoghi di sua produzione, ma senz’altro altrettanto validi.
Gianluigi Pagano
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